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Varie 17 giugno 2021
Nei primi quattro mesi del 2021 l'export italiano di beni registra una forte accelerazione (+19,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). La dinamica beneficia del confronto con il livello minimo di export registrato ad aprile 2020, a causa dell’emergenza pandemica globale e delle conseguenti e significative restrizioni all’attività economica.
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Sasso nello stagno 15 giugno 2021
L'Algeria il 12 giugno ha votato i 407 membri della People’s National Assembly (la camera bassa) con un’affluenza di circa il 30%, inferiore rispetto a quella già bassa delle elezioni passate. L’affluenza non è un tema rilevante per le autorità algerine secondo cui non sarebbe neppure una condicio sine qua non per la legittimazione degli organi eletti. I risultati non si avranno prima di qualche giorno, ma l’autorità nazionale elettorale smentisce la vittoria autoproclamata dai partiti di ispirazione islamica (Mouvement de la société pour la paix) che, tuttavia, dovrebbero ottenere buoni risultati. Il Paese continua a soffrire di una crisi economica in cui il fondo sovrano dal 2017 è esaurito. Uno spiraglio si intravede grazie all’abolizione della regola del 49/51 per le partecipazioni estere nelle aziende locali. Resta però da verificare la reale volontà politica ad apportare questo importante cambiamento.
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Varie Studi 10 giugno 2021
SACE aggiorna il Barometro con i dati relativi al primo trimestre 2021. Questo indicatore assegna un punteggio da 1 a 9, con 9 rischio massimo.
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Varie 18 maggio 2021
Nei primi tre mesi del 2021 l'export italiano di beni registra una crescita pari al 4,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale andamento beneficia del confronto con marzo 2020, in cui gli effetti della pandemia iniziavano a essere visibili nei dati dell’export italiano.
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Sasso nello stagno 06 maggio 2021
La crisi pandemica ha spinto l’Africa subsahariana in una recessione che, sebbene più lieve rispetto a quella globale (-1,9% vs -3,3%), interrompe un cammino di crescita lungo un quarto di secolo. Il Pil pro capite tornerà sui valori pre-crisi non prima del 2024. La lenta ripresa dell’area è spiegabile in buona parte con una copertura vaccinale che cresce molto lentamente. La ripresa economica subsahariana verosimilmente sarà ancora un processo di start e stop. La capacità da parte delle economie sviluppate di andare oltre le logiche della diplomazia vaccinale, supportando gli sforzi di una regione in cui le cicatrici economiche e sociali rischiano di essere particolarmente profonde, giocherà un ruolo decisivo per dar forma al mondo nell’era post-pandemica.
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