Aiutiamo le imprese italiane a crescere in Italia e nel mondo
SACE da quasi 50 anni
al fianco delle imprese italiane
Siamo il gruppo assicurativo-finanziario, partecipato al 100% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, che supporta le imprese italiane nella loro crescita in Italia e in circa 200 Paesi nel mondo.
Lo facciamo con la nostra ampia gamma di soluzioni a sostegno dell’export e dell’innovazione che includono garanzie finanziarie, factoring, gestione e protezione dei rischi e con le nostre iniziative di accompagnamento, come i business matching, con cui creiamo connessioni e opportunità per le imprese italiane, rafforzando la loro competitività.
Con una rete di 11 uffici in Italia e 13 nel mondo in mercati ad alto potenziale per il Made in Italy, affianchiamo oggi 60mila imprese, tra PMI e grandi corporate italiane.
Il nostro portafoglio di operazioni assicurate e investimenti garantiti al 31.12.2024 è pari a circa 270 miliardi di euro.
Il nostro impegno per la crescita
di imprese e Sistema Paese
0
€ mld
Risorse mobilitate da SACE nel 2024
0
€ mld
Risorse mobilitate da inizio Piano Industriale
0
€ mld
impatto sul Valore della produzione
0
mln
posti di lavoro sostenuti
I nostri risultati riflettono i successi
delle imprese in Italia e nel mondo.
In evidenza
Accordi
SACE -
05 settembre 2025
SACE ha preso parte alla Missione di Sistema a Singapore, Vietnam e Corea del Sud, guidata dal Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini e organizzata dal MAECI in collaborazione ICE – Agenzia e Confindustria, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti economici e commerciali e creare nuove opportunità per il Made in Italy nei settori della transizione digitale, green e delle infrastrutture.
Articoli
08 settembre 2025
Efficientamento energetico e PNRR: SACE, insieme a GSE e CDP, per l’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica
25
settembre
ore 11:00
Business matching
SACE
25
settembre
ore 11:00
Webinar di business matching dedicato alle imprese interessate a sviluppare progetti e partnership con focus nel settore agroalimentare in Senegal.
Studi
Focus On
18 settembre 2025
Il settore nautico italiano è una delle eccellenze del Made in Italy, con un giro d'affari di €16,4 miliardi e oltre €3 miliardi di valore aggiunto. L'industria, che comprende quasi mille imprese e impiega oltre 30mila addetti, è tra i leader mondiali nel settore. L’innovazione e la sostenibilità sono i motori della crescita, con le infrastrutture portuali che giocano un ruolo chiave per la competitività e l’internazionalizzazione dell’intero settore. SACE supporta il settore con soluzioni finanziarie su misura per promuovere l'internazionalizzazione e la crescita sostenibile.
Focus On
18 giugno 2025
In Italia, i porti turistici non sono semplici punti di attracco, ma infrastrutture strategiche che svolgono un ruolo chiave nella mobilità costiera, nella promozione del turismo e nel rafforzamento delle relazioni economiche, culturali e commerciali.
Sono un volano per la crescita delle filiere produttive locali e per lo sviluppo sostenibile dei territori e contribuiscono in modo significativo alla competitività del sistema Paese.
Il settore della portualità turistica è oggi chiamato ad affrontare sfide decisive: dall’ammodernamento delle infrastrutture portuali al miglioramento dell’accessibilità via terra e via mare, fino agli investimenti in innovazione tecnologica e servizi digitali avanzati.
Per rendere l’Italia sempre più competitiva nel panorama internazionale, è essenziale garantire un’offerta omogenea e di alta qualità su tutto il territorio nazionale. Solo così sarà possibile attrarre un numero crescente di imbarcazioni e turisti, sostenere la crescita economica e rafforzare l’attrattività internazionale del Paese, ed è qui che entra in gioco la collaborazione tra SACE e Assonat per l’implementazione del primo Piano per la portualità turistica italiana.
Varie
18 febbraio 2025
Nel 2024 l’export ha registrato una lieve flessione su base annua (-0,4%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,4%) non pienamente compensato dall’incremento dei valori medi unitari (+2,1%).