Focus On 04 dicembre 2023

Il Brasile torna sulla scena. Dal nuovo corso verdeoro opportunità inedite per le imprese italiane

Quinto Paese per estensione territoriale al mondo (superficie pari a più del doppio dell’intera Unione Europea), settimo per popolazione e ottavo per dimensione economica, il Brasile è il gigante dell’America Latina che anela da sempre a un ruolo di primo piano nello scenario globale. La fase economica positiva del Paese dovrà essere confermata anche nei prossimi anni e per farlo il Presidente Lula si è posto l'importante obiettivo di reindustrializzare il Brasile e di fare del manifatturiero la spina dorsale dell’economia verdeoro. Numerose le opportunità per le imprese italiane che potranno contare anche del supporto di SACE attraverso i numerosi prodotti messe a loro disposizione.
  • Prima economia dell’America Latina e ottava al mondo, il Brasile anela da sempre a un ruolo di primo piano nello scenario globale. Il ritorno di Lula alla presidenza dopo oltre un decennio assegna un nuovo ruolo al Brasile, in equilibrio nei rapporti con le grandi potenze mondiali (Stati Uniti, Cina e Unione Europea), con un ruolo proattivo tra i BRICS e alla testa del “Sud globale".

  • L’economia brasiliana ha sorpreso per dinamismo in uscita dalla pandemia: grazie a un mix oculato di politiche fiscali e monetarie il Paese attraversa una fase economica positiva. Perché questa fase duri, e il Brasile non deluda come avvenuto più volte in passato, è importante connettere maggiormente il Paese al mondo.

  • Il governo Lula, al fine di rendere permanenti i miglioramenti conseguiti negli ultimi tre anni dal Paese, ha l’obiettivo di reindustrializzare il Brasile e di fare del manifatturiero la spina dorsale dell’economia verdeoro.

  • Il nuovo Piano di Accelerazione della Crescita (PAC) da $320 miliardi gioca un ruolo chiave per le ambizioni di reindustrializzazione brasiliane e punta in particolare sullo sviluppo infrastrutturale, sull’inclusione sociale e digitale e sulla rigenerazione urbana. La direttrice più importante è però quella relativa alla transizione e alla sicurezza energetica.

  • L’esecutivo ha l’obiettivo di far diventare il Brasile un Paese leader nella transizione energetica, attraverso un approccio multilivello ma graduale, adatto a un’economia emergente. La matrice energetica brasiliana è già green ma occorre ridurre il peso dell’idroelettrico a favore delle altre rinnovabili, migliorando inoltre le reti di trasmissione e distribuzione.

  • Il cambiamento di rotta del Brasile può portare nuove opportunità per le imprese italiane. L’interscambio tra Italia e Brasile ha già superato €10 miliardi nel 2022 ma può crescere ulteriormente, intensificando le vendite in settori diversi dal passato e aumentando la diversificazione geografica.

  • I prodotti SACE, a partire dalla Push Strategy green, possono aiutare le imprese italiane a entrare in nuove catene di fornitura e a vendere in aree ancora poco esplorate del Brasile. La grande disponibilità di materie prime, di oggi e del futuro, fa infine giocare al gigante latino-americano un ruolo importante per la sicurezza degli approvvigionamenti strategici per il nostro Paese. Anche in questo caso SACE c’è.

     

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