Varie 17 novembre 2022

Che export tira? Settembre 2022

Nei primi nove mesi del 2022 le esportazioni italiane sono cresciute del 21,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Si conferma prevalente il sostegno dato dai valori medi unitari (+20,3%), mentre l’incremento dei volumi è modesto (+0,7%).

1. Il mese di riferimento

La congiuntura.  A settembre le esportazioni sono tornate a crescere a +1,6% rispetto al mese precedente trainate dall’area extra-Ue (+6%), a fronte di un calo per i Paesi Ue (-2,2%). Si chiude comunque in positivo il terzo trimestre anche se in decelerazione (+2,7% da +6% di apr-giu’22).

Il trend.  L’export è in rialzo del 21,6% su base annua, spinto soprattutto da articoli farmaceutici, meccanica strumentale, metalli e alimentari e bevande

Contesto globale.  L’Istat ha rivisto i dati di export del 2021, che si è chiuso a +19,2% (anziché 18,2%) raggiungendo €520,7 mld, e quelli del primo trimestre ’22, passato a +22,9% su base annua (da 22% prec.).

 

2. Come è andata nei primi nove mesi?

Tra gennaio e settembre le vendite oltreconfine hanno mostrato un ampio aumento (+21,1% in termini tendenziali). Si conferma prevalente il sostegno dato dai valori medi unitari (+20,3%), mentre l’incremento dei volumi è modesto (+0,7%). In crescita il disavanzo commerciale condizionato dall’alto deficit energetico.

 

2.1. Dentro e fuori l’Unione Europea

Le esportazioni verso i Paesi Ue hanno registrato un incremento del 21,7%. Elevate performance sono state segnate da Belgio (+34,9%), Spagna e Paesi Bassi (+24,1% entrambi). Al di sotto della media ma comunque significative le crescite di rilevanti partner, quali Francia (+17,9%) e Germania (+16,8%).

Intensa, seppur leggermente inferiore, la dinamica verso i Paesi extra-Ue (+20,5%), su cui pesa la flessione verso la Russia (-22%). Continuano a essere notevoli i rialzi verso Turchia (+41,5%), Stati Uniti (+33,1%) e India (+25,1%). Modesto l’aumento verso Svizzera (+8,2%), Giappone (+6%) e Cina (+3,9%).

  

2.2. Focus Paesi

Nei primi nove mesi del 2022 le vendite oltreconfine dei prodotti farmaceutici hanno segnato un marcato incremento verso il Belgio (+76,8%), hub logistico europeo del settore, ma anche verso Stati Uniti (+56,8%) e Svizzera (+32%). In aumento, seppur con andamenti differenziati, la meccanica strumentale in tutte e tre le destinazioni: Washington (+18,5%), Berna (+14%) e Bruxelles (+7,6%). L’export di tessile e abbigliamento è risultato in crescita ampia negli Stati Uniti (+54,1%) e più contenuta in Belgio (+11,9%). In flessione, invece, in Svizzera (-1,6%), importante mercato per prodotti di moda, specie in pelle. 

 

2.3. Focus industrie e settori

In termini di raggruppamenti principali di industrie, i beni intermedi hanno continuato a registrare un elevato ritmo di crescita (+23,1% gen-set’22 vs. gen-set’21), seppur in lieve rallentamento (+23,9% prec.). Tale dinamica riflette, da un lato, il contributo negativo fornito dalla componente dei volumi (-1,9%) e, dall’altro, il significativo incremento dei vmu (+25,6%). In evidenza il rialzo dell’energia (+112,6%), trainata dai prezzi ma sostenuta anche dai volumi.

Intensa la performance dei beni di consumo (+21,8%), specie quelli non durevoli (+23%), sia in termini di vmu sia in volume. Si è confermata relativamente più contenuta la crescita dei beni strumentali (+10,6%), che mostrano la flessione in volume più accentuata (-2,6%).

 

Tra gennaio e settembre 2022 le esportazioni di prodotti chimici hanno mostrato un notevole aumento (+24,3%), trainate da mercati di sbocco quali Svizzera (+37,5%), Cina (+32,7%) e Belgio (+29,2%).

I metalli e prodotti in metallo – che soprattutto nella prima parte dell’anno hanno beneficiato del rincaro dei prezzi, al momento però in fase di riduzione – hanno segnato un rialzo del 20,2%. La domanda è guidata soprattutto dai Paesi Ue (+24,2%), come Austria (+30,6%) e Polonia (+24,9%).

Un buon andamento è stato registrato anche dall’export di mobili (+16%), specie verso mercati di sbocco come Stati Uniti (+28,9%), Spagna (+23,7%) e Regno Unito (+17,1%).

  

 

Scarica il documento!

 

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Focus On 22 luglio 2024
L’Asia continua a crescere e lo fa in modo eterogeneo: la spinta verso un upgrade del tessuto manifatturiero di diversi Paesi (Vietnam, Malesia) così come il costante impegno verso l’innovazione tecnologica dell’industria e delle infrastrutture (India, Thailandia) sono solo alcune delle chiavi di lettura dell’intensa dinamica dell’export italiano nell’area, che secondo le previsioni SACE crescerà del 6,5% nel 2024 e del 6,1% nel 2025.
Varie 16 luglio 2024
Tra gennaio e maggio le vendite italiane sono rimaste pressoché invariate (-0,1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a risultato delle dinamiche contrapposte dei valori medi unitari (+1,6%) e dei volumi (-1,7%).
Focus On 08 luglio 2024
L’Africa guarda al futuro con lo slancio di una regione che, dopo anni non facili, mira a essere la prossima protagonista della crescita globale. Pur con le consuete, profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi provenienti da mercati di interesse per le nostre imprese.