Varie 19 settembre 2017

Che export tira? - Luglio

I dati del commercio mondiale continuano a essere positivi (+4,1%, in volume, nel primo semestre). L’export italiano è aumentato del 7,6% nei primi sette mesi dell’anno su base tendenziale (in lieve diminuzione rispetto al dato del primo semestre, +8%). Considerata la brillante performance delle esportazioni italiane negli ultimi 5 mesi del 2016, da qui a fine anno, si potrebbe assistere a un ulteriore rallentamento.

I dati del commercio mondiale continuano a essere positivi (+4,1%, in volume, nel primo semestre). L’export italiano è aumentato del 7,6% nei primi sette mesi dell’anno su base tendenziale (in lieve diminuzione rispetto al dato del primo semestre, +8%). Considerata la brillante performance delle esportazioni italiane negli ultimi 5 mesi del 2016, da qui a fine anno, si potrebbe assistere a un ulteriore rallentamento.

+7% per l’export nei Paesi Ue: bene Spagna e blocco dell’est (Polonia, Rep. Ceca e Romania). Meno forti del previsto gli effetti dell’incognita Brexit: tengono infatti, al momento, le vendite verso il Regno Unito (+3%).

 

Le vendite verso i Paesi extra-Ue segnano un +8,3%. Buone notizie dall’Africa subsahariana (+13,2%); male l’export nei Paesi OPEC (-5,9%).

 

Nel trimestre maggio-luglio 2017 le esportazioni sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente. A luglio, rispetto a giugno, si è invece registrato un calo dell’1,4%.

 

Mezzi di trasporto e chimica continuano a trainare le esportazioni verso Cina (+26%) e Germania (+6,5%). Sul mercato tedesco, molto bene anche metalli e meccanica strumentale. Stabili, dopo un avvio altalenante, le vendite verso la Turchia (+0,2%). Stati Uniti (+9,9%), sopra la media nazionale, insieme a Giappone (+9%) e India (7,7%). Questi ultimi due sono tuttavia in rallentamento rispetto al dato del primo semestre.

 

A livello di principali industrie, l’andamento dell’export è piuttosto allineato: beni di consumo (+6,9%); strumentali (+6,4%); intermedi (+6,9%).

Il raggruppamento dell’energia, pur se residuale in termini di peso sul totale, sta fornendo il suo contributo alle buone performance dell’export italiano, grazie a una crescita di oltre il 43%.

Tra i beni di consumo, i non durevoli hanno fatto segnare un +7,4%, i durevoli, +5%.

 

Nel settore dei mezzi di trasporto (+6,6% il dato complessivo), l’ottima performance delle vendite nel comparto autoveicoli (+18,9%) è stata parzialmente compensata da quella negativa di altri comparti, principalmente navi e imbarcazioni e aeromobili. Le vendite all’estero di meccanica strumentale, principale settore di export italiano, sono in aumento del 6,3%. Alimentari e bevande registrano invece un incremento del 7,2%. Farmaceutica e chimica continuano a crescere a ritmi superiori alla media (rispettivamente, +13,9% e +11,6%).

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 18 ottobre 2024
Nei primi otto mesi del 2024 le esportazioni hanno mostrato una lieve flessione su base annua (-0,6%), su cui ha inciso il dato negativo in volume (-2,7%) che non è stato pienamente compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+2,2%).
Focus On 20 settembre 2024
Qual è lo stato di salute della Nautica italiana? Quali sono leve strategiche per accrescere ulteriormente la competitività e la presenza sui mercati esteri?
Focus On 17 settembre 2024
Quali sono le tematiche che toccano le imprese della Moda? Quali leve strategiche occorrono, soprattutto alla luce di una congiuntura non favorevole per il settore, per far ripartire il settore?