Varie 16 giugno 2017

Che export tira? - Aprile

Nei primi quattro mesi del 2017 l’export italiano è cresciuto del 6,6%, in rallentamento rispetto al primo trimestre (+10%). Ad aprile 2017 tuttavia, hanno pesato gli effetti di calendario, con due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il dato positivo a livello nazionale riflette i segnali di ripresa del commercio mondiale (+3,9%, in volume, nei primi tre mesi del 2017).

Nei primi quattro mesi del 2017 l’export italiano è cresciuto del 6,6%, in rallentamento rispetto al primo trimestre (+10%). Ad aprile 2017 tuttavia, hanno pesato gli effetti di calendario, con due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Il dato positivo a livello nazionale riflette i segnali di ripresa del commercio mondiale (+3,9%, in volume, nei primi tre mesi del 2017).

 

Le esportazioni verso i Paesi UE sono in aumento del 5,5% grazie al traino di partner tradizionali (quali Germania e Spagna) e di mercati dell’Est Europa (Polonia, Romania e Rep. Ceca).

 

L’export verso i Paesi extra-Ue segna un +8%, (+12,4% nei primi tre mesi). In crescita le vendite verso Paesi Asean e Mercosur.

 

Nel trimestre febbraio-aprile 2017 si è assistito a un incremento delle esportazioni dell’1,1% rispetto al trimestre precedente. Ad aprile, rispetto a marzo, si è registrato invece un calo dell’1,8%.

 

Le esportazioni verso la Cina crescono del 25,2%. Bene anche l’export verso gli altri Paesi asiatici, come Giappone (+13,2%) e India (+7,7%). Rallentano le vendite verso gli Stati Uniti (+7,8% rispetto al +14,6% dei primi tre mesi). Nel quadro di un andamento positivo piuttosto generalizzato risaltano le performance negative in Turchia (-0,1%) e, più in generale, in Medio Oriente (-1,5%). Difficoltà anche nei Paesi Opec (-10,1%).

 

In aumento le esportazioni dei beni di consumo (+5,4%), sia non durevoli (+6,4%) che durevoli (+1,3%). Bene anche le altre industrie: beni strumentali (+4,7%), a conferma della ripresa del ciclo degli investimenti; beni intermedi (+5,7%), a testimonianza della congiuntura favorevole a livello globale.

 

Le vendite dei prodotti della chimica avanzano a ritmi vicini al 10%, con Giappone e Cina tra i Paesi più dinamici. Bene anche l’export di alimentari e bevande (+5,5%), soprattutto in alcune geografie extra-Ue, quali, Giappone, India e Mercosur. Lievemente negativo il dato relativo ai prodotti tessili (-0,6%). La meccanica strumentale, primo settore di esportazione per l’Italia, ha fatto segnare un +4,3%. Infine, continuano a crescere a ritmi sostenuti, il comparto degli autoveicoli (+17,7%) e la farmaceutica (+13,8%).

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Focus On 06 dicembre 2024
I macchinari agricoli sono un comparto molto rilevante della meccanica strumentale, sia in termini di numerosità delle imprese, in particolare PMI, sia di valore aggiunto sia di export. In un contesto internazionale di incertezza e dove il cambiamento climatico è un fattore rilevante, le nuove tecnologie, in particolare l’IA, sono uno strumento di resilienza, sostenibilità e competitività, sia a livello nazionale che internazionale, in particolare nei Paesi GATE tra cui Cina, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Vietnam, che rappresentano il 10% dell’export del settore e dove lo scorso anno la crescita è stata di quasi del 50%.
Focus On 25 novembre 2024
Economia circolare, a che punto siamo? Quali sono i settori chiave? Cosa possono fare le filiere per migliorare la produttività?
Varie 15 novembre 2024
Nei primi nove mesi del 2024 le esportazioni hanno registrato un moderato calo su base annua (-0,7%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,6%) non pienamente compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+1,9%).