Update Espresso 08 dicembre 2017

Update Espresso: 8 dicembre 2017

Leggi il nuovo Update Espresso su Cina, India, Emirati Arabi Uniti, Cipro e retail in Russia

 

Ogni settimana, insieme a una sintesi delle principali news su Paesi e settori, i nostri economisti a turno prenderanno un caffè insieme a voi commentando con un video la notizia più importante della settimana per indirizzarvi verso le migliori opportunità per il Made in Italy e darvi sempre il nostro punto di vista sul mondo che cambia.

 

Clicca qui per iscriverti e ricevere tutte le settimane l'Update Espresso di SACE>>

 

 

 

PAESI

 

 

CINA: Alibaba emette un bond da 7 miliardi

Il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba ha emesso sul mercato delle obbligazioni un bond da 7 miliardi di dollari e raccolto offerte per 46 miliardi, la più grande collocazione del 2017 da parte di una società asiatica non finanziaria. L’emissione del bond è divisa in cinque tranche con scadenze che vanno dai 5 anni e mezzo ai 40 anni e prevede rendimenti fino al 4,4%. Dopo il debutto nel 2014 in cui aveva incassato circa 8 miliardi, per la seconda volta la società è tornata a raccogliere fondi sul mercato obbligazionario.

Alibaba, il grande concorrente di Amazon, è la seconda compagnia cinese più grande per valore di mercato fondata dal miliardario Jack Ma. Il 90% delle vendite online in Cina avviene sul loro sito. Il titolo è stato quotato al NYSE nel 2014 e nell’ultimo anno è aumentato del 89,4%. Durante l’anno le società asiatiche (senza considerare il Giappone) hanno collocato bond per oltre 293 miliardi, in forte aumento rispetto ai 186 miliardi dell’anno precedente.

 

 

INDIA: RBI mantiene invariati i tassi

La Reserve Bank of India (RBI) ha mantenuto il proprio tasso di interesse di riferimento al 6% andando contro i diversi richiami di membri del governo di procedere con ulteriori tagli. L’ultimo taglio di 25 punti base era stato effettuato ad agosto e quello precedente ad ottobre 2016. La decisione presa da cinque membri su sei del Monetary Policy Committee era ampiamente prevista dai mercati: il fattore chiave di tale scelta si ritrova nelle preoccupazione di crescita dell’inflazione.

La RBI ha rivisto il suo obiettivo di inflazione per la seconda metà dell’anno fiscale 2017/2018 ed è attesa in un intervallo tra il 4,3% e il 4,7%. Il governo è ansioso di sostenere la crescita economica del Paese, che è ancora inferiore alle aspettative, e continuerà a incoraggiare l’allentamento monetario per promuovere la spesa agli investimenti.

 

 

EAU: Una nuova alleanza con Riad

Il presidente degli Emirati Arabi ha annunciato una nuova alleanza con l’Arabia Saudita, un Comitato congiunto di cooperazione e coordinamento che agirà in modo separato dalla GCC, già indebolita dalla crisi dello scorso giugno a seguito dell’embargo imposto contro il Qatar. La partnership andrà a rafforzare i rapporti economici, politici, militari, culturali e commerciali tra i due paesi, che avevano già creato una coalizione profonda in passato in seguito alla guerra in Yemen e più di recente con il blocco diplomatico in Qatar. Bahrein ed Egitto sembrano seguire Emirati e Arabia, Oman e Kuwait rimangono più neutrali.

L’unione dei due regni petroliferi creerebbe una superpotenza in grado di compensare le divergenze del Golfo. L’annuncio dell’alleanza è avvenuto poco prima del primo summit dopo il blocco diplomatico in Kuwait, mediatore del gruppo nella disputa in Qatar. Partner economici del Golfo, come il Regno Unito, temono che lo spacco regionale potrebbe far saltare i piani degli accordi commerciali.

 

 

CIPRO: Crescita oltre le attese ma resta il nodo NPL

Al termine della riunione del 4 dicembre, il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha elogiato la performance economica di Cipro. A un anno e mezzo dall’uscita dal piano di salvataggio, accordato da Fondo monetario internazionale, Commissione europea e Banca centrale europea, che si era reso necessario dopo la crisi bancaria del 2012-2013, l'economia cipriota ha infatti registrato una netta inversione di tendenza. Il Pil del Paese è in crescita da tre anni consecutivi (l’aumento previsto per il 2017 è pari a circa il 3,5%) e questo trend non dovrebbe arrestarsi nel prossimo biennio 2018-2019, con un incremento medio del Pil del 2,8%.

Tuttavia permangono ancora diverse fragilità, quali l’elevato debito pubblico e privato. Inoltre, i progressi in termini di riduzione dei non-performing loan (NPL) restano lenti. La loro percentuale rispetto al totale dei prestiti e del Pil è tra le più alte al mondo. Elevati indebitamenti e NPL rendono l'economia più vulnerabile a shock avversi, tra cui un inasprimento delle condizioni finanziarie globali.

 

 

SETTORI

 

 

RETAIL: Migliorano le prospettive della Russia

Le vendite retail in Russia hanno registrato un aumento del +3,1% a settembre (ultimo dato disponibile), segnando il sesto mese consecutivo di crescita dopo oltre due anni di declino. Continui miglioramenti nel livello di fiducia dei consumatori, soprattutto con il ritorno del Pil in territorio positivo, lasciano sperare in una durata di questa ripresa. Gli indicatori economici hanno un impatto diretto sul comportamento di spesa dei consumatori: la disoccupazione è ferma al 5%, l’inflazione dovrebbe stabilizzarsi al 4,4% entro la fine dell’anno e al 3,8% nel 2018, i livelli salariali hanno iniziato a recuperare (+2,6% yoy a settembre) dopo il crollo dello scorso biennio.

Si tratta tuttavia di una ripresa molto timida. La fiducia dei consumatori verso le spese più alte, ad esempio, è ancora molto negativa, appena sopra i livelli del 2014. Inoltre, il retail è molto esposto alle incertezze politiche, con i consumatori che preferiscono un approccio cauto finché le sanzioni restano in vigore.

 

  

I NUMERI DELLA SETTIMANA:

 

 

+1,8% Crescita del Pil russo nel 2017 secondo le nuove previsioni del Fmi
Posizionamento della Russia tra le destinazioni dell’export italiano extra-UE
+14,3% Aumento dell’export italiano verso la Russia nei primi 10 mesi del 2017

 

 

MODIFICHE AL RATING:

 

 

BAHRAIN: S&P da BB- a B+
BULGARIA: S&P da BB+ a BBB-; Fitch da BBB- a BBB

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 16 aprile 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Focus On 10 aprile 2024
Con una crescita del 2,9% medio annuo nei prossimi tre anni, l'export italiano di vini raggiungerà nel 2026 gli €8,5 miliardi. 7 bottiglie su 10 che varcano i confini nazionali sono di vino, 3 di spumante. Veneto, Piemonte e Toscana le maggiori regioni esportatrici e Stati Uniti, Germania e Regno Unito le maggiori destinazioni. Ottime opportunità di crescita, trainate anche dai consumi internazionali che nel 2024-25 aumenteranno del 2,3% annuo, provengono anche da Giappone, Cina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti. L'intelligenza artificiale arriva anche nel settore vinicolo offrendo numerosi vantaggi in termini di qualità, efficienza e sostenibilità della produzione.
Varie 15 marzo 2024
A gennaio 2024 il valore dell’export italiano è rimasto pressoché stabile su base annua (-0,2%). L’incremento dei valori medi unitari (+1,7%) è stato compensato da una simile riduzione del dato in volume (-1,8%).