Scenari 20 ottobre 2009

Scenari 35° numero

I segnali nell’economia italiana: PIL, occupazione e imprese
Focus gas: un passato positivo, un futuro incerto

I segnali nell’economia italiana: PIL, occupazione e imprese

Come molti paesi avanzati l’Italia sta subendo le conseguenze della crisi globale. Se da un lato ci si attende una lieve ripresa a livello globale a partire dal 2010, dall’altro i segnali di recupero dell’Italia sono ancora modesti.
Disoccupazione, debito pubblico elevato e domanda debole restano i fattori strutturali di vulnerabilità del paese.
Secondo le analisi di Prometeia, inoltre, la fragile situazione finanziaria delle imprese italiane è un ulteriore elemento di rischio e nel breve termine ci si attende un aumento dei tassi di insolvenza e di default.

Focus gas: un passato positivo, un futuro incerto

Dopo il boom del settore delle materie prime registrato negli ultimi anni, dall’inizio del 2009 il settore del gas è in difficoltà.
La flessione dell’attività industriale determinerà nel 2009 un calo della produzione mondiale del 5%, mentre i consumi subiranno una flessione del 2%.
Gli effetti della crisi (calo degli investimenti, credit crunch, rischi operativi in aumento) peggiorano la situazione. Permangono diverse opportunità come il crescente bisogno di diversificazione delle fonti energetiche e l’aumento della domanda proveniente dai mercati emergenti.

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Sasso nello stagno 21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie 15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno 13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.