Scenari 30 settembre 2008

Scenari 27° numero

Allarme russo?
Brasile: una sorpresa per l’elettrotecnica italiana

La crisi è arrivata prepotente anche in Russia. La perdita di fiducia da parte degli investitori stava maturando da tempo: il caso Yukos e il caso Mechel sono solo il primo e l’ultimo di una serie. Ora si aggiungono gli effetti della crisi di liquidità che rende più difficile per le banche reperire fondi sul mercato dei capitali nazionale e internazionale. Inoltre, la volatilità dei prezzi degli idrocarburi potrebbe assestare un duro colpo ai fondamentali macroeconomici del paese.

La Russia è equipaggiata a resistere alla crisi grazie agli accantonamenti di riserve in valuta forte ma il settore delle costruzioni e le banche di medio e piccola dimensione potrebbero trovarsi in seria difficoltà

FOCUS ECONOMICO: Il Brasile continua a registrare un’ottima performance economica e l’export italiano nel paese cresce a ritmi soddisfacenti. Il settore dell’elettronica ed elettrotecnica, pur non essendo un settore di punta, presenta una situazione positiva ed ottime prospettive, nonostante qualche rischio.

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Sasso nello stagno 21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie 15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno 13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.