Studi 30 ottobre 2015

SACE Country Risk Update: 30 ottobre - 05 novembre 2015

Snapshots: Argentina, Cina, Egitto, Idroelettrico-Brasile, Irlanda, Polonia, Ucraina.

ARGENTINA
Per conoscere il nuovo presidente dell’Argentina, bisognerà attendere il ballottaggio del 22 novembre. Scioli, il candidato del Fronte per la Vittoria, che rappresenta il partito della Presidente Kirchner, ha ottenuto poco meno del 37% dei voti, distanziando di più di 2 punti Macri, sindaco di Buenos Aires e candidato per l’alleanza di centro-destra Cambiemos. Tra le sfide che il nuovo presidente dovrà affrontare: rivitalizzare l’economia del paese, consolidare le finanze pubbliche, ridurre l’inflazione e ritornare sul mercato internazionale dei capitali risolvendo la questione con gli holdout.

 

CINA
La Banca Centrale ha deciso un nuova manovra di politica monetaria espansiva. Il rallentamento dell’economia e i rischi deflattivi hanno portato le autorità monetaria a attuare un ulteriore taglio di 25 punti base ai tassi di interesse sia sui prestiti (4,35%) che sui depositi (1,50%). E’ stata inoltre ridotta ulteriormente la riserva obbligatoria che gli istituti di credito devono osservare. Le misure hanno l’obiettivo di ridurre il costo sociale dell’indebitamento delle famiglie e di iniettare liquidità nel sistema per stimolare l’economia in questa fase di passaggio ad un modello più orientato ai consumi.

 

EGITTO
Gli introiti dal canale di Suez sono diminuiti del 4,4% a settembre rispetto allo stesso mese del 2014 e aumentate solo dello 0,14% durante l’anno fiscale 2014-2015. La performance debole riflette il calo dei traffici marittimi internazionali: la WTO ha abbassato le previsioni di crescita 2015 al 2,8% rispetto al precedente 3,3%. Anche il 2016 dovrebbe registrare una crescita inferiore alle attese. Gli introiti derivanti dall’espansione del Canale di Suez costituiscono un fattore strategico per l’economia egiziana. L’Autorità del Canale prevedeva una crescita delle revenue fino a oltre USD 13 miliardi entro il 2023, pari a un incremento del 148% dai valori attuali. Secondo alcune stime tale target richiederebbe una crescita annua dei commerci del 10%.

 

IDROELETTRICO – BRASILE
Il ministero delle attività estrattive e dell’energia brasiliano ha indetto una gara per assegnare a privati la gestione delle 29 centrali idroelettriche attive nel Paese. Il tender dovrebbe apportare circa USD 4,4 miliardi alle casse dell’erario e contenere il deficit che nel 2015 dovrebbe attestarsi su USD 13 mld. E’ inoltre allo studio una proposta di compensazione economica per le perdite subìte dalle compagnie a causa della siccità degli ultimi anni. La compagnia statale del settore, Eletrobras, ha rinviato per la terza volta la presentazione dei documenti richiesti dalla SEC (U.S. Securities and Exchange Commission) per finanziarsi sul mercato USA: la scadenza originaria era il 30 aprile scorso. La compagnia è sotto inchiesta per episodi di corruzione.

 

IRLANDA
Per la prima volta dal 2011 il governo ha varato una finanziaria “espansiva”. Dopo anni di austerity, la crescita che il Paese ha registrato dal 2013 (quest’anno il PIL si dovrebbe segnare +6,2%) consente ora di procedere con un taglio delle aliquote dell’imposta supplementare sui redditi introdotta nel 2011 e un aumento degli assegni familiari. Nel budget per il 2016 è anche incluso un aumento del reddito minimo (a EUR 9,15 l’ora) e l’introduzione di una tassazione favorevole sui ricavi da brevetti o copyright. Quest’ultima manovra fiscale avrà un’aliquota al 6,25%, la metà della corporate tax (12,5%). La Finanziaria 2016 ha anche come obiettivo quello di recuperare consensi in vista delle elezioni politiche di marzo.

 

POLONIA
Le elezioni di ottobre hanno decretato l’ampia vittoria del partito della destra antieuropeista “Diritto e giustizia” con circa il 40% delle preferenze. Alla luce del risultato nelle prossime settimane la premier designata Beata Szydlo potrà formare un esecutivo senza alleanze parlamentari. Tra i principali elementi del programma politico del partito conservatore figura la revisione del processo di accesso della Polonia alla UE e del ruolo del paese nel programma europeo di accoglienza dei rifugiati.

 

UCRAINA
La Banca Centrale ha allentato alcune delle restrizioni ai movimenti di valuta forte in vigore nel paese. L’istituto ha aumentato il numero di settori non soggetti all’obbligo di convertire in moneta locale il 75% delle entrate ottenute in valuta forte, reso nuovamente possibile estinguere in anticipo prestiti in valuta forte verso istituzioni internazionali e ridotto gli obblighi documentali relativi a prestiti erogati a soggetti ucraini se intermediati da una agenzia di credito alle esportazioni. L’allentamento di tali norme mira a favorire aziende e banche locali alla luce dell’incremento della valuta forte disponibile nel paese (le riserve internazionali, seppure ancora scarse, a settembre sono risultate pari a circa USD 12 miliardi, in crescita del 20% rispetto al trimestre precedente).

 

PILLOLE


Cipro:
Fitch ha migliorato il rating sovrano, portandolo da B- a B+ con outlook positivo.
Turchia: il Paese andrà alle urne nel fine settimane per le elezioni parlamentari anticipate.

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