Studi 27 novembre 2015

SACE Country Risk Update: 27 novembre - 03 dicembre 2015

Snapshots: Argentina, Carburanti-Nord America, Mozambico, Taiwan, Turchia-Russia

ARGENTINA
Il leader dell’opposizione e sindaco di Buenos Aires Mauricio Macri ha vinto le elezioni presidenziali con il 51,4% dei voti. Macri si è affermato nel ballottaggio contro il candidato peronista Daniel Scioli. Si chiude così l’epoca del “kirchnerismo”, iniziata con la presidenza di Nestor Kirchner nel 2003 e continuata con i due mandati della moglie Cristina Fernandez. Il neo-presidente dovrebbe portare a una svolta moderata per l’Argentina, con misure a favore degli investimenti esteri e un riavvicinamento con gli Stati Uniti. La gestione dell’economia, elemento di maggior debolezza dell’Argentina post-Fernandez, sarà affidata a un gabinetto composto da sei ministri. Macri ha inoltre richiesto le dimissioni dei vertici della Banca centrale.

 

CARBURANTI – NORD AMERICA
Il calo del prezzo del petrolio ha aumentato i margini delle attività di raffinazione e sta mettendo pressione sulle fonti alternative. Con tassi di utilizzo superiori all’80%, le raffinerie del continente americano stanno riconquistando quote di mercato: in controtendenza il colosso messicano Pemex, che con il 63% di utilizzo medio e 1 mln di barili al giorno ha toccato nel 2015 il minimo storico di produzione dal 1990. L’inefficienza del settore produrrà ulteriori aggravi sulla bilancia commerciale del Paese, già negativa sui carburanti. Al contempo, il gruppo spagnolo Abengoa, tra i primi al mondo nella produzione di biofuel ed energia da fonti rinnovabili, ha avviato la procedura fallimentare: i debiti verso gli istituti di credito superano i € 20 milioni.

 

MOZAMBICO
Il governo ha incaricato Banco Nacional de Investimento di negoziare con gli investitori la ristrutturazione del bond da $ 850 milioni emesso dalla società pubblica Ematum. Ematum aveva approcciato i mercati dei capitali internazionali nel 2013 per finanziare l’acquisto di una flotta di navi da pesca; i fondi sono stati utilizzati anche per l’acquisto di pattugliatori, portando il governo a imputare $ 500 milioni sui propri bilanci come spese per la difesa. Il deterioramento della posizione fiscale e debitoria del Mozambico aveva spinto nei mesi scorsi le agenzie di rating a peggiorare il merito di credito del paese. A fine ottobre il Mozambico ha raggiunto un accordo Stand-by Credit Facility con il FMI per un ammontare di circa $ 286 milioni.

 

TAIWAN
Il ministro degli affari economici taiwanese John Deng ha dichiarato di poter cancellare il divieto di investimenti cinesi nel settore dei chip designers. L’industria dei semiconduttori è considerata il cuore dello sviluppo tecnologico ed economico dell’isola e vale il 40% dell’export di Taiwan, ma sta soffrendo della concorrenza globale. A gennaio 2016 ci saranno le elezioni politiche e questa nuova apertura verso Pechino potrebbe portare ulteriore sentimento anti-cinese, favorendo Tsai Ing-Wen, leader del Democratic Progressive Party, partito da sempre a favore dell’indipendenza di Taiwan dalla Cina.

 

TURCHIA – RUSSIA
L’abbattimento del jet russo rischia di produrre significative ripercussioni sulle relazioni economiche tra i due paesi. La Turchia aveva rafforzato la partnership con la Russia a seguito delle sanzioni europee relative al conflitto ucraino, cui Ankara non aveva aderito. La Turchia è - dopo la Germania - il principale consumatore di gas russo e il 50% della generazione elettrica turca dipende da tali importazioni. Il progetto congiunto Turkish stream intendeva inoltre rendere la Turchia il nuovo hub del gas russo diretto verso occidente, aggirando l’Ucraina. Il primo ministro Medvedev ha minacciato il ritiro da una serie di progetti congiunti e possibili ripercussioni sulle importazioni di beni turchi. La Russia assorbe circa il 4% dell’export turco totale.

 

Pillole

Egitto: si è svolto il secondo turno delle elezioni parlamentari. 213 dei 222 seggi andranno al ballottaggio l’1 e 2 dicembre.
Iraq: la Banca centrale ha annunciato la prossima privatizzazione delle due principali banche del paese, al Rafidain e al Rasheed.
Mongolia: Fitch ha abbassato il rating sovrano del paese da B+ a B con outlook stabile.
Oman: Standard&Poor’s ha declassato il Paese di un notch, portandolo a BBB+. L’outlook è negativo.
Paesi Bassi: Standard&Poor’s ha migliorato il rating sovrano da AA+ a AAA con outlook stabile.

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