14 ottobre 2016

SACE Country Risk Update: 14 ottobre 2016

Snapshots: Acciaio - Unione Europea, Egitto, Francia, Idrocarburi - Brasile, Myanmar, Ucraina

ACCIAIO – UNIONE EUROPEA

La Commissione Europea ha concluso i procedimenti anti-dumping avviati a febbraio imponendo un dazio sulle importazioni di hot-rolled steel coil products (HRC) e heavy steel plates di origine cinese. Le sanzioni sono positive per le aziende europee del settore e dovrebbero sostenere i prezzi dei beni in questione, prodotti in particolare da ArcelorMittal, Thyssenkrupp e Tata Steel. L’azione intrapresa dalla Commissione si aggiunge al dazio imposto a inizio anno sui cold-rolled steel coil di origine cinese e russa, ma difficilmente contribuirà alla ripresa del settore a livello globale: l’eccesso di produzione nel 2015, pari a 100 milioni di tonnellate di cui 85 di origine cinese, equivaleva a un volume superiore alla produzione del terzo player globale.

 

EGITTO

Continua ad aumentare il debito del Paese verso le compagnie petrolifere estere. Il Ministero del petrolio ha reso noto il valore aggiornato a settembre, pari a USD 3,58 miliardi. Il debito è aumentato del 12% negli ultimi 6 mesi. Lo scorso anno il Ministero aveva annunciato l’intenzione di ridurre gli arretrati verso le compagnie petrolifere internazionali a USD 2,5 mld entro la fine del 2015 per poi azzerarli entro quest’anno. Il Paese è ancora in attesa dell’approvazione del piano di aiuti da USD 12 mld da parte del Fondo Monetario Internazionale. È possibile che tra le clausole del piano venga inserito il ripianamento delle somme dovute alle compagnie petrolifere internazionali.

 

FRANCIA

Il governo ha presentato la legge di bilancio per il 2017. Nella proposta si attende per l’anno prossimo una crescita del PIL dell’1,5%. Un andamento così positivo consentirebbe al rapporto deficit/PIL di scendere, per la prima volta dal 2007, sotto la soglia del 3% (in termini nominali quasi EUR 70 miliardi). Nella legge si prevedono tagli della tassazione per le imprese (con una riduzione dell’aliquota dal 33,3% al 28% entro il 2020) e le famiglie a basso reddito e un aumento della spesa per educazione, sicurezza e disoccupazione, perfettamente in linea con le attese considerando che ci saranno le elezioni nel secondo trimestre dell’anno.

 

IDROCARBURI – BRASILE

La Camera ha approvato un disegno di legge, già passato al Senato in febbraio, che apre le attività sub-salt a operatori diversi da Petrobras. La compagnia nazionale manterrà un diritto di prelazione di 30 giorni sulle nuove licenze, ma non sarà più vincolata da una quota minima di partecipazione (che rimane del 30% nel caso Petrobras eserciti l’opzione) o dall’operatività esclusiva. Il quadro normativo precedente aveva visto lo sviluppo del solo giacimento Libra (40% Petrobras, Total e Shell con il 20% ciascuno e due compagnie cinesi al 10%) e l’incapacità finanziaria di Petrobras a seguire tutti i progetti. I tender previsti nel 2017 con il nuovo schema potrebbero attrarre fino a USD 100 mld.

 

MYANMAR

La decisione del Governo americano di rimuovere le sanzioni imposte al Myanmar nel 2003 rinvigorirà i rapporti commerciali e diplomatici tra i due Paesi. Il ripristino dello status di Paese in via di sviluppo beneficiario del Programma SGP (Sistema Generalizzato di Preferenze), che garantisce il reinserimento di tariffe preferenziali e privilegi fiscali per l’export birmano verso gli Stati Uniti, risulterà in un forte stimolo alla crescita economica del Myanmar. L’idoneità al SGP era stata sospesa nel 1989 a causa di abusi sui lavoratori e nel 2004, dopo l’imposizione delle sanzioni, l’export del Paese era crollato a zero da USD 268,6 mn nel 2003. Il commercio bilaterale tra Myanmar e Stati Uniti per i primi sei mesi del 2016 ha raggiunto i USD 238 mn, minimo se comparato al valore degli scambi con la Cina (USD 9,4 mld nello stesso periodo), che rimane il partner commerciale primario del Paese.

 

UCRAINA

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rilasciato una relazione che evidenzia i primi segnali di crescita in Ucraina. Secondo l’FMI il paese è in fase di ripresa e crescerà dell’1,5% nel 2016 e del 2,5% nel 2017. Negli ultimi mesi l’indice azionario UX è cresciuto del  55% rispetto ai minimi raggiunti a marzo e l’export italiano è cresciuto del 21,5% in più nel primo semestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A seguito dell’apice del conflitto con la Russia, il governo Ucraino ha adottato delle importanti riforme fiscali, bancarie e nel settore delle energie.

 

Pillole

Arabia Saudita: Fitch ha assegnato rating previsionale AA- all’emissione di USD 15 mld di bond internazionali, attesi per quest’anno.
Cina: dopo l’inclusione dello yuan nel paniere FMI, la Banca Centrale cinese è intervenuta per sostenere la valuta, al minimo degli ultimi sei mesi nei confronti del dollaro. Le riserve in valuta estera si sono ridotte a 3.170 mld a settembre, il livello più basso dal 2011.
Georgia: il Paese ha confermato il partito di governo uscente nelle elezioni dell’8 ottobre.
Marocco: il partito islamista moderato Giustizia e Sviluppo del primo ministro Benkirane ha conquistato 125 seggi su 395 alle elezioni parlamentari.
Thailandia: è morto il re Bhumibol, unico simbolo di unità in un Paese caratterizzato da una prolungata instabilità politica e sociale.

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