Studi 09 settembre 2016

SACE Country Risk Update: 09 settembre 2016

Snapshots: Brasile, Cina, Crociere, Iraq, Zambia, Emirati Arabi Uniti, Islanda, Maldive, Mongolia

BRASILE

Il senato brasiliano ha approvato la destituzione della Presidente Dilma Rousseff con 61 voti a favore e 20 contrari, dopo che lo scorso maggio era stata sospesa dalle sue funzioni. La ex-Presidente è stata accusata di aver ritoccato i conti pubblici, manovra che gli ha permesso di aumentare la spesa prima delle elezioni del 2014.  E’ stato nominato ufficialmente come suo successore e 37esimo presidente della Repubblica Michel Temer, il quale si troverà a fronteggiare un Paese in recessione con un’inflazione a doppia cifra e una disoccupazione crescente tornata al di sopra del 10% in meno di due anni, dopo che era passata dal 12,4% al 5,4% tra il 2003 e il 2014.

 

CINA

La Banca Centrale e la China Securities Regulatory Commission (CSRC) hanno deciso in accordo di avviare un’attività di supervisione congiunta sul mercato domestico dei bond, la cui regolamentazione è attualmente demandata a tre soggetti diversi: Banca Centrale, CSRC e National Development and Reform Commission. L’iniziativa segna un primo passo verso la volontà di creare un unico organismo regolatore, considerata anche le crescenti emissioni di bond e l’aumento dei default già registrati (38 solo nel 2016), si quali si teme abbiano pesato negligenza e scarsa supervisione delle autorità.

 

CROCIERE

Carnival Corporation ha siglato un memorandum of agreement con i cantieri navali Meyer Werft e Meyer Turku per la costruzione di tre navi da crociera interamente alimentate con Gas Naturale Liquefatto (LNG). Due delle navi saranno destinate al brand Carnival Cruise Line, costruite in Finlandia con consegna prevista nel 2020 e nel 2022, mentre la terza nave sarà destinata al brand P&O Cruises UK, costruita in Germania con consegna prevista nel 2020. La compagnia, che prevede di introdurre in totale 7 navi alimentate a LNG nei prossimi anni, si posiziona come avanguardista nel settore, con l’obiettivo di produrre le navi più efficienti e sostenibili di sempre, in accordo con la strategia di lungo termine di incrementare la capacità offerta.

 

IRAQ

Le esportazioni petrolifere della regione autonoma del Kurdistan sono diminuite del 10% ad agosto rispetto al mese precedente. Nell’ultimo mese la regione ha venduto meno di 412 mila barili/giorno di greggio, ben al di sotto del target di 500 mila. Il dato risente dell’interruzione della produzione nella zona di Kirkuk a causa degli attacchi dell’Isis. Oltre al calo della produzione, la produzione petrolifera curda risente anche della minor qualità del proprio greggio, che si traduce in un prezzo al barile scontato di circa USD 10 rispetto ai prezzi prevalenti sui mercati internazionali. Il dato è atteso di nuovo in aumento per settembre oltre i 550 mila barili al giorno grazie a un nuovo accordo sulle esportazioni con Baghdad e alla ripresa della produzione dall’area di Kirkuk.

 

ZAMBIA

La Corte Costituzionale ha confermato l’elezione alla presidenza della Repubblica di Edgar Lungu. Giunto al potere a gennaio 2015 dopo la morte del presidente Michael Sata, Lungu aveva ottenuto nelle consultazioni dello scorso 11 agosto un ristretto margine sul rivale Hakainde Hichilema, il quale aveva presentato ricorso alla Corte per presunte frodi. Archiviato il test elettorale, il governo potrà avviare negoziati formali con il Fondo Monetario Internazionale per un programma di assistenza finanziaria, mirato al consolidamento dei conti pubblici e della bilancia dei pagamenti e al rafforzamento della fiducia degli investitori internazionali verso il Paese.

 

 

Pillole

Emirati Arabi Uniti: Approvata la legge federale sulla bancarotta, che depenalizza il fallimento e consentirà alle compagnie locali di ristrutturare i debiti in sofferenza.

Islanda: Moody’s ha aumentato il rating sovrano del Paese da Baa2 ad A3, con outlook stabile.

Maldive: Moody’s ha assegnato il primo rating sovrano al Paese al livello B2 con outlook stabile.

Mongolia: Moody’s ha ridotto il rating sovrano del Paese da B2 ad B3, con outlook negativo.

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