Studi 06 maggio 2016

SACE Country Risk Update: 06 - 12 maggio 2016

Snapshots: Africa Sub-sahariana, Cybersecurity, Hotel&resort-Qatar, Iran, Portogallo, Sri Lanka, Venezuela

AFRICA SUB-SAHARIANA

Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha rivisto le stime di crescita dell’area al 3% nel 2016, la più bassa in 15 anni. La revisione deriva soprattutto dalle difficoltà delle due maggiori economie, Nigeria e Sud Africa, che ci sia spetta cresceranno del 2,3% e dello 0,6% rispettivamente. La regione si trova in difficoltà per il secondo anno consecutivo a causa dei bassi prezzi delle materie prime e della siccità che ha colpito gli Stati sud-orientali. Le prospettive di medio periodo rimangono comunque favorevoli, ma il FMI chiede che vengano implementate  con urgenza riforme strutturali nell’area, come maggiore flessibilità nei tassi di cambio e politiche monetari e fiscali di maggior sostegno allo sviluppo economico.

 

CYBERSECURITY

In Cina, le autorità stanno indagando sul decesso di un ragazzo malato di tumore che si era sottoposto a un trattamento apparso in cima ai risultati del motore di ricerca Baidu. Alla pubblicazione della notizia, il titolo della società, quotato al Nasdaq, ha perso l’8%. Alcuni mesi fa, Baidu era già stata accusata di accettare forme pubblicitarie considerate ingannevoli. Sulla qualità dei risultati delle ricerche pesa anche la censura in vigore. Le limitazioni e la sicurezza online stanno aumentando il loro peso sul rischio paese: un’analisi del World Economic Forum 2016 indica il web come principale fonte di rischio percepito dagli executive in Belgio, Estonia, Germania, Malaysia, Svizzera e USA.

 

HOTEL&RESORT - QATAR

La catena alberghiera Hilton aprirà un nuovo hotel in Qatar. Conrad Hotels & Resorts, parte del portafoglio luxury del Gruppo Hilton Worldwide, ha siglato un accordo con la Assets Real Estate Development Company per la nuova struttura, che sarà operativa entro il 2019. Il settore alberghiero in Qatar è in una fase di fortissima crescita, in linea con il programma nazionale Qatar 2030 Vision che ambisce a trasformare il Paese in una primaria destinazione turistica a livello internazionale. Numerosi megaprogetti infrastrutturali sono in corso anche in vista dei Mondiali di Calcio del 2022. In particolare, a seguito del forte flusso turistico previsto, diverse compagnie alberghiere hanno già avviato la costruzione di nuovi hotel e resort.

 

IRAN

Al secondo turno delle elezioni parlamentari, per attribuire i 68 seggi in cui nessun candidato aveva raggiunto il quorum del 25% dei voti lo scorso febbraio, hanno vinto le forze centriste e moderate, rafforzando la maggioranza del Presidente Hassan Rouhani. Il risultato finale di entrambi i turni elettorali comporta che il Presidente Rouhani goda di un’ampia maggioranza (con il 42% dei seggi) che tuttavia non è assoluta, con la possibilità di future incertezze e conflittualità. I parlamentari indipendenti, molti dei quali inclini alle riforme, sono quasi il trenta per cento; i conservatori circa un terzo.

 

PORTOGALLO

L’agenzia di rating canadese DBRS, la quarta accreditata dalla BCE, ha confermato il giudizio di investment grade per il Paese. Un downgrade a speculative, come già fatto dalle altre tre agenzie più note, avrebbe implicato l’esclusione di Lisbona dal QE della BCE e avrebbe impedito alle banche portoghesi di usare i titoli di Stato come collaterali nelle operazioni di finanziamento. Le ragioni della conferma del rating risiedono nell’impegno del Portogallo ad attuare le riforme e nelle scadenze del debito pubblico che sono favorevoli. L'agenzia ha però evidenziato come rischi al ribasso l'elevato debito pubblico e privato, le pressioni fiscali in corso e il basso potenziale di crescita.

 

SRI LANKA

Il Paese ha raggiunto un accordo con il Fondo Monetario Internazionale per un prestito della durata di 36 mesi all’interno del programma Extended Fund Facility per USD 1,5 miliardi (pari al 185% della quota del Paese nel Fmi). L’accordo è soggetto all’approvazione da parte dell’Executive Board, che ci si aspetta avverrà a inizio giugno, e che potrebbe prevedere un prestito bilaterale aggiuntivo di USD 650 milioni, per un supporto totale del valore di USD 2,2 miliardi. Il Fmi supporterà l’ambizioso programma di riforme del Paese che toccheranno il sistema fiscale (con l’obiettivo di portare il rapporto tra tasse e PIL al 15% nel 2020), la spesa pubblica (per ridurre il deficit fiscale al 3,5% nel 2020) e la promozione del libero mercato.

 

VENEZUELA

Le importazioni del Paese si sono ridotte del 40% nello scorso anno e Bank of America Merrill Lynch stima che, al ritmo attuale, le importazioni nel 2016 si ridurranno del 60% rispetto ai valori del 2012. Queste stime non fanno che confermare la grave situazione economica in cui si trova il Paese, caratterizzato da alti tassi di inflazione (che ci si aspetta superi il 700% quest’anno), carenza di valuta forte e di beni di prima necessità e dalla crisi energetica. Lo scontento della popolazione ha portato l’opposizione a raccogliere 1,8 milioni di firme nella petizione contro il Presidente Nicolas Maduro, primo passo verso la convocazione di un referendum per la sua destituzione.

 

Pillole

Angola: Moody’s ha abbassato il rating sovrano del Paese da Ba2 a B1, con outlook negativo.

Repubblica del Congo: Moody’s ha tagliato il rating sovrano del Paese da B1 a B2, con outlook negativo.

Gabon: Moody’s ha abbassato il rating sovrano del Paese da Ba3 a B1, con outlook negativo.

Kazakistan: Fitch ha tagliato il rating sovrano del Paese da BBB+ a BBB, con outlook stabile.

Mozambico: Fitch ha abbassato il rating sovrano del Paese da B a CCC, con outlook negativo.

Nigeria: Moody’s ha tagliato il rating sovrano del Paese da Ba3 a B1, con outlook stabile.

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