Working paper 22 febbraio 2006

N°1 - Trade Finance and Export Credit Agencies. Sviluppi recenti e prospettive future - Il nuovo ruolo delle ECA.

In questo lavoro si studierà il mercato del credito alle esportazioni, evidenziando gli sviluppi recenti e le prospettive future.

Il termine Trade Finance si applica ad una vasta area che racchiude il credito commerciale e tutti i servizi collegati. I prestiti per finanziare acquisti, i pagamenti dilazionati od anticipati sono gli strumenti principali.
Il supporto indiretto, ossia assicurazioni e garanzie sul credito alle esportazioni è altrettanto importante.

In questo lavoro si studierà il mercato del credito alle esportazioni, evidenziando gli sviluppi recenti e le prospettive future. Il ruolo delle Agenzie del Credito all’Esportazione (ECA), organizzazioni che offrono servizi finanziari in supporto all’attività di esportazione ed investimento estero, sarà approfondito dimostrando che queste istituzioni finanziarie giocano tuttora un ruolo strategico nel sostenere il commercio internazionale e nell’incanalare flussi di risorse verso paesi in via di sviluppo.

Da un lato si analizzeranno i volumi e i numeri del mercato e dall’altro si cercherà di individuare la posizione che le ECA potranno assumere in uno scenario che le raffigura contemporaneamente come garanti della stabilità finanziaria internazionale e come aziende competitive e finanziariamente autonome.

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Il settore del tessile e dell’abbigliamento in Italia genera €100 miliardi di fatturato e produce €30 miliardi di valore aggiunto (1,4% del PIL), impiegando circa 110mila persone. L’Italia è il terzo esportatore mondiale, con una quota di mercato prossima al 6% e un export di €61 miliardi. Il settore sta attraversando una fase di profonda trasformazione. Ai cambiamenti strutturali si aggiunge una congiuntura complessa, che contribuisce a frenare la dinamica delle esportazioni. SACE affianca le imprese con soluzioni tailor made promuovendo internazionalizzazione e innovazione.
Focus On 24 novembre 2025
L’economia circolare come motore di competitività, capace di ridurre sprechi, dipendenze estere e volatilità dei mercati. Italia ai vertici europei, seconda nella classifica UE per circolarità grazie a filiere di riciclo consolidate e un elevato tasso di utilizzo circolare dei materiali. Benefici per le imprese, con risparmi significativi, supply chain più resilienti e performance migliori in termini di produzione, fatturato ed export. Nuovi modelli di business, dal Product-as-a-Service alle piattaforme di sharing, fino a rigenerazione e remanufacturing, che aprono nuove opportunità di ricavo. Ruolo strategico delle filiere, che grazie a innovazione, tecnologie digitali e collaborazione abilitano la chiusura dei cicli produttivi e rafforzano il sistema industriale.
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Un settore trainante per l’Europa, con 3,3 milioni di imprese e un valore aggiunto di €1.160 miliardi, guidato da produzione, commercio e ristorazione. Leadership italiana nel food & beverage, sesto esportatore mondiale e terzo in Europa, con filiere fortemente specializzate e prodotti simbolo riconosciuti a livello globale. Il peso dell’Italia, con €190 miliardi di fatturato, 51mila imprese e quasi 500mila occupati, che salgono a €143 miliardi di valore aggiunto considerando l’intera filiera tra produzione, distribuzione e ristorazione Produttività sopra la media UE, grazie alla specializzazione in segmenti ad alto valore aggiunto e a un export in crescita costante (+8,9% nel 2024). Mercati dinamici e nuove opportunità, dagli Stati Uniti all’Asia e al Medio Oriente, con alte performance e forte domanda di qualità italiana. Eccellenze regionali e filiera robusta, con territori altamente specializzati e un ruolo cruciale di SACE nel supportare export e investimenti per oltre €2,3 miliardi.