Focus On 14 dicembre 2022

Messico: un “nuovo” protagonista sulla scena globale?

Secondo Paese dell’America Latina per dimensioni demografiche ed economiche, il Messico è l’unica geografia dell’area a essere realmente inserita all’interno delle catene del valore regionali e globali. Forte del settore manifatturiero più sviluppato di tutta l’America Latina, il Messico è l’unica grande economia aperta dell’area; l’attuale contesto internazionale offre al Messico un’occasione importante per il nearshoring e l’opportunità di diventare uno dei protagonisti sulla scena globale nei prossimi anni. Per l’Unione Europea e per l’Italia una maggiore profondità nei rapporti istituzionali e commerciali è importante.
  • Secondo Paese dell’America Latina per dimensioni demografiche (130 milioni di abitanti) ed economiche, il Messico è l’unica geografia dell’area a essere realmente inserita all’interno delle catene del valore regionali e globali. Prima economia del subcontinente americano a entrare nell’Ocse nel 1994, il Messico è un Paese dai solidi fondamentali macroeconomici e dalle istituzioni stabili nonostante le grandi sfide che continua ad affrontare tra cui la lotta al narcotraffico, alla corruzione e alle elevate disuguaglianze sociali e territoriali.

  • Negli ultimi decenni la performance economica non è stata particolarmente brillante e il Messico si è allontanato dalla convergenza con le economie avanzate. Il potenziale del Paese rimane comunque di rilievo considerando la complessa struttura economica e l’ampia disponibilità di forza lavoro giovane e mediamente qualificata. L’attuale governo Obrador ha puntato molto su provvedimenti di stampo sociale e sul recupero delle parti più arretrate del Paese, anche attraverso grandi progetti infrastrutturali, ma resta necessaria l’attrazione di maggiori investimenti per permettere al Messico di fare passi avanti sulla frontiera tecnologica coniugando sviluppo economico e sostenibilità.

  • Forte del settore manifatturiero più sviluppato di tutta l’America Latina, il Messico è l’unica grande economia aperta dell’area: la posizione geografica favorevole e gli accordi di libero scambio in vigore con Paesi che constano per oltre il 60% del Pil mondiale possono essere un trampolino di lancio per andare oltre il pur essenziale legame con la prima potenza globale.

  • L’attuale contesto internazionale offre al Messico un’occasione importante per il nearshoring: al Paese serve però un cambio di passo per riuscire a cogliere il momentum e posizionarsi su un livello più elevato nelle catene del valore. 15esima economia al mondo, il Messico, che potrebbe giocare un ruolo geopolitico maggiore e pari al suo peso economico, ha oggi l’opportunità di diventare uno dei protagonisti sulla scena globale nei prossimi anni. Per l’Unione Europea e per l’Italia una maggiore profondità nei rapporti istituzionali e commerciali è importante: rafforzare i legami con un Paese target per l’Italia e porta di accesso al continente americano può essere una scelta vincente sia nel breve sia nel medio periodo.

  • Le esportazioni italiane di beni verso il Messico sono decisamente cresciute nell’ultimo decennio: grazie al record storico di ca. €5 mld di beni esportati quest’anno, il Messico dopo 4 anni tornerà a essere la prima destinazione in America Latina. Nel 2023 e 2024 le previsioni SACE evidenziano un’ulteriore crescita (+4,5% e +4%, rispettivamente) che permetterà all’Italia di consolidare il 2° posto tra i fornitori europei dietro la Germania. A livello settoriale ad aumentare saranno soprattutto le esportazioni di beni intermedi: chimica (+5,2% in media annua nel biennio 2023-2024), gomma e plastica (+4,1%) e metalli (+4,3%), in linea con il previsto rafforzamento del settore manifatturiero locale. Bene anche la meccanica strumentale (+3,7%).

  • Sarà pertanto importante non solo entrare sempre di più nelle supply chain dei corporate messicani ma anche considerare sempre più il Messico un contesto da investimenti produttivi di lungo periodo. SACE ha supportato e continua a supportare le imprese italiane attraverso i prodotti più tradizionali di assicurazione del credito all’esportazione, passando per prodotti untied come la Push Strategy fino alla copertura dei rischi politici nelle operazioni di IDE

 

Scarica il documento per l'analisi completa, anche in versione inglese e spagnola!

 

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Sasso nello stagno 21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie 15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno 13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.