Working paper 17 dicembre 2013

L'Asia orientale attraverso le crisi

Il presente lavoro nasce con l’obiettivo di analizzare e rispondere ai crescenti interrogativi sul possibile profilarsi di una nuova “crisi” per i paesi asiatici analoga a quella che li colpì nell’estate del 1997: siamo oggi di fronte a quello che molti osservatori hanno già ribattezzato “Asia vu”?

Il presente lavoro nasce con l’obiettivo di analizzare e rispondere ai crescenti interrogativi, condivisi da molti analisti, sul possibile profilarsi di una nuova “crisi” per i paesi asiatici analoga a quella che li colpì nell’estate del 1997: siamo oggi di fronte a quello che molti osservatori hanno già ribattezzato “Asia vu”?


Per rispondere a questa domanda e delineare le prospettive future per la regione asiatica, si ripercorrono le cause determinanti la crisi, confrontandole con la situazione presente. In questo quadro si approfondisce inoltre il ruolo della Cina e gli impatti a livello regionale connessi al suo rallentamento.

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Varie 16 aprile 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Focus On 10 aprile 2024
Con una crescita del 2,9% medio annuo nei prossimi tre anni, l'export italiano di vini raggiungerà nel 2026 gli €8,5 miliardi. 7 bottiglie su 10 che varcano i confini nazionali sono di vino, 3 di spumante. Veneto, Piemonte e Toscana le maggiori regioni esportatrici e Stati Uniti, Germania e Regno Unito le maggiori destinazioni. Ottime opportunità di crescita, trainate anche dai consumi internazionali che nel 2024-25 aumenteranno del 2,3% annuo, provengono anche da Giappone, Cina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti. L'intelligenza artificiale arriva anche nel settore vinicolo offrendo numerosi vantaggi in termini di qualità, efficienza e sostenibilità della produzione.
Varie 15 marzo 2024
A gennaio 2024 il valore dell’export italiano è rimasto pressoché stabile su base annua (-0,2%). L’incremento dei valori medi unitari (+1,7%) è stato compensato da una simile riduzione del dato in volume (-1,8%).