Scenari 05 ottobre 2010

Global Outlook: i rischi dopo l'estate

L’evoluzione della crisi e delle strategie di uscita stanno evidenziando notevoli differenze tra paesi emergenti ed avanzati. I fondamentali economici solidi e il dinamismo dell’economia reale di molti paesi emergenti sta consentendo una rapida uscita dagli effetti della crisi. In questo ambito molte economie si mostrano particolarmente promettenti nelle varie geografie. La gestione misurata delle politiche fiscali, la collaborazione con le istituzioni finanziarie internazionali e l’adozione di riforme strutturali per migliorare i contesti politici ed operativi saranno fondamentali per il consolidamento post crisi.

Contesto molto diverso per le economie avanzate, maggiormente colpite dall’impatto della crisi proprio per le caratteristiche di maturità e integrazione dei loro sistemi economici. Il pieno recupero, non ancora realizzato, dipenderà sostanzialmente dalla ripresa dei flussi commerciali, dall’adozione di politiche di rilancio dell’attività economica e del mercato del lavoro. Da sottolineare il miglioramento delle condizioni finanziarie e della liquidità nei mercati maturi, nonostante i sistemi bancari siano ancora molto contenuti nei confronti dell’erogazione del credito.
 

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Sasso nello stagno 21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie 15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno 13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.