Focus On
30 luglio 2014
Focus On: più energia nel Messico del futuro
Impatti e potenziali opportunità della riforma costituzionale che porrà fine al monopolio di Pemex nel settore petrolifero.
A dicembre 2013 il governo ha approvato la riforma costituzionale che porrà fine al monopolio petrolifero.
Concluso il round zero gli operatori privati potranno accedere a giacimenti petroliferi su un’area di circa 200 mila Km2 su un totale di 407 mila.
La liberalizzazione del settore energetico potrebbe incrementare la crescita annua del PIL reale, in media, di 0,7 punti percentuali tra il 2015 e il 2018.
La riforma creerà nuove opportunità per le imprese italiane e l’export di meccanica strumentale per impieghi speciali potrebbe crescere di oltre il 6% l’anno in media entro il 2018.
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Sasso nello stagno
21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie
15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno
13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.