Focus On: Libia, oil&turmoil
Dalla caduta di Gheddafi a ottobre 2011 ad oggi, la Libia fatica a tornare alla stabilità.
Rivendicazioni politiche, sociali ed economiche hanno dato luogo a crescenti tensioni; dall’estate 2013 queste proteste si sono intensificate e rappresentano una sfida decisiva per il futuro del paese.
Negli ultimi mesi le molteplici manifestazioni hanno infatti causato la prolungata chiusura dei terminal per l’export di petrolio e comportato la drastica riduzione dei livelli di produzione.
Le difficoltà nell’oil&gas hanno un effetto significativo su tutta l’economia locale: il settore degli idrocarburi rappresenta infatti il 65% del PIL, il 95% delle esportazioni e il 96% delle entrate fiscali.
Grazie alle ingenti risorse energetiche le potenzialità libiche restano estremamente positive, tuttavia l’instabilità politica e il deteriorato livello di sicurezza continueranno a rappresentare un freno per la ripresa e ad alimentare i timori delle majors petrolifere e degli investitori che attendo una ripresa dei programmi di ricostruzione e di sviluppo.