Focus On 12 novembre 2012

Focus On: Filippine

Il 29 ottobre 2012 Moody’s ha assegnato alle Filippine rating Ba1 con outlook stabile, seguendo l’upgrade già effettuato da S&P (BB , outlook stabile) nel luglio scorso; il Paese è ora ad un passo dall’investment grade. In un continente asiatico sempre più soggetto al rallentamento globale, in cui la crescita cinese rallenta, la produzione industriale indiana è stagnante e il Vietnam è alle prese con una crisi di liquidità del sistema bancario, l’upgrade è il riconoscimento di come le Filippine, dopo decenni di performance economiche deludenti, stanno riguadagnando il terreno perduto. Nel 2010 Benino Aquino III viene eletto presidente con una maggioranza schiacciante e il Paese cambia passo. Appartenente a una potente famiglia locale da sempre impegnata nell’affermazione dei principi democratici, Aquino gode di largo consenso e ha fatto della lotta alla corruzione il principale obiettivo dell’agenda politica del governo. L’arresto dell’ex capo della corte suprema Corona e dell’ex presidente Arroyo implicati in casi di corruzione e brogli elettorali hanno rappresentato una vittoria politica per Aquino, che ha visto aumentare la propria popolarità.
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Sasso nello stagno 21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie 15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno 13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.