Focus On 06 maggio 2013

Focus On: Cipro

Storia del bailout di un centro offshore

Cipro è una piccola isola con caratteristiche particolari. L’economia del paese, che si è sviluppata notevolmente rispetto alle origini rurali, è concentrata quasi esclusivamente su due settori: turistico e finanziario. I problemi sono cominciati dalla fine del 2008 quando, con la crisi finanziaria internazionale, si è avuto lo scoppio della bolla speculativa nel settore immobiliare, con ripercussioni negative sui conti pubblici del paese. È stato però soprattutto l’ipertrofico sistema bancario, cresciuto a dismisura anche a causa alle sue caratteristiche di centro offshore, che ha portato alla situazione attuale. Le banche cipriote sono infatti altamente esposte sui titoli di stato della Grecia e hanno quindi immediatamente risentito della crisi che ha colpito la penisola ellenica. A marzo 2013, a seguito di lunghe trattative, il paese ha ottenuto un bailout dalla Troika. I termini del salvataggio prevedono anche il coinvolgimento dei creditori privati, tramite la tassazione dei loro depositi presso le banche cipriote.

Dietro i fatti di Cipro c’è il contagio. È naturale, a questo punto, domandarsi quale sarà il prossimo paese dell’Eurozona a necessitare un intervento della Troika. il “caso Cipro” è inoltre un’altra importante occasione per l’Europa per riflettere.
 

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Sasso nello stagno 21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie 15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno 13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.