Focus On 18 ottobre 2013

Focus On "Acciaio: bassa crescita e oversupply"

Acciaio: bassa crescita e oversupply

La performance del settore dell’acciaio a livello mondiale nel 2012 è stata debole a causa del rallentamento dell’economia globale e caratterizzata da andamenti difformi per aree. La dinamica mostra una lieve accelerazione nei primi 8 mesi del 2013, che registrano un incremento della produzione mondiale del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2012.

 

Nel 2012 il continente asiatico ha registrato una crescita della produzione del 3%, superando il miliardo di tonnellate metriche (circa il 65% della produzione mondiale).

 

Negativa la performance dell’area europea con una contrazione dei volumi prodotti nel corso del 2012 del 4,5%, prevalentemente a causa della profonda crisi dei settori a valle (in particolare automotive e costruzioni).

 

Le principali criticità del settore sono il non pieno sfruttamento della capacità produttiva (overcapacity) e l’eccesso di offerta rispetto a condizioni di domanda ancora deboli (oversupply).

 

 

Dal punto di vista delle aziende del settore, la volatilità del prezzo degli input e la flessione dei prezzi finali hanno avuto tre ordini di implicazioni:

  • riduzione dei margini di profitto,
  • mancati investimenti in nuovi impianti,
  • razionalizzazione dei processi produttivi e integrazione verticale (in particolare attraverso attività di M&A).

 

L’outlook del settore nel medio termine è moderatamente positivo (la produzione dovrebbe registrare un incremento del 2,9% nel periodo 2013-2018), sebbene permangano fattori d’incertezza legati alle criticità dei singoli mercati.
 

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Focus On 18 giugno 2025
In Italia, i porti turistici non sono semplici punti di attracco, ma infrastrutture strategiche che svolgono un ruolo chiave nella mobilità costiera, nella promozione del turismo e nel rafforzamento delle relazioni economiche, culturali e commerciali. Sono un volano per la crescita delle filiere produttive locali e per lo sviluppo sostenibile dei territori e contribuiscono in modo significativo alla competitività del sistema Paese. Il settore della portualità turistica è oggi chiamato ad affrontare sfide decisive: dall’ammodernamento delle infrastrutture portuali al miglioramento dell’accessibilità via terra e via mare, fino agli investimenti in innovazione tecnologica e servizi digitali avanzati. Per rendere l’Italia sempre più competitiva nel panorama internazionale, è essenziale garantire un’offerta omogenea e di alta qualità su tutto il territorio nazionale. Solo così sarà possibile attrarre un numero crescente di imbarcazioni e turisti, sostenere la crescita economica e rafforzare l’attrattività internazionale del Paese, ed è qui che entra in gioco la collaborazione tra SACE e Assonat per l’implementazione del primo Piano per la portualità turistica italiana.
Varie 18 febbraio 2025
Nel 2024 l’export ha registrato una lieve flessione su base annua (-0,4%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,4%) non pienamente compensato dall’incremento dei valori medi unitari (+2,1%).
Focus On 04 marzo 2025
L’Italia è pronta alla sfida della crescita? Di fronte alle grandi trasformazioni degli scenari globali, sono due i motori su cui puntare: l’export che apre nuove vie al Made in Italy nei mercati ad alto potenziale, e l’innovazione, che rende le imprese più agili e competitive e l’intero Sistema Paese a prova di futuro.