Focus On 03 maggio 2021

Focus On - La Colombia riparte tra pragmatismo e nuove ambizioni

Unica economia a uscire indenne dalla decada perdida degli anni '80 in America Latina, la Colombia ha registrato una crescita costante negli ultimi decenni ed è entrata nel club dei Paesi OCSE ad aprile 2020. A causa della pandemia il calo del Pil 2020 è stato pesante (-6,8%), ma l'economia andina sarà tra quelle a più rapida ripresa di tutta l'area quest'anno e nei prossimi. Per aumentare il potenziale di crescita il Paese andino sta cercando di colmare il gap rispetto ai peer in ambito infrastrutturale e di diversificare sempre più l'economia. I rapporti commerciali e la presenza italiana sono in crescita negli ultimi anni ma presentano ancora un ampio potenziale.
  • Terzo Paese dell’America Latina per dimensioni demografiche (51 milioni di abitanti) e quarto per Pil assoluto dopo Brasile, Messico e Argentina, la Colombia è l’unica tra le maggiori economie dell’area a non essere stata coinvolta nelle crisi del debito estero degli anni ‘80.

  • Prima del 2020 la Colombia aveva fatto registrare un solo anno di recessione dagli anni ‘30 in poi. Il calo del Pil nel 2020 è stato pesante, -6,8% rispetto al 2019, ma l’economia andina sarà tra quelle a più rapida ripresa di tutta l’area (+5,2% 2021 e +3,6% 2022). Sarà fondamentale proseguire nella diversificazione dell’economia e mantenere politiche fiscali pragmatiche pro crescita.

  • La solidità e la capacità della Colombia di resistere a shock interni ed esterni hanno portato il Paese a diventare il 37esimo membro dell’OCSE ad aprile 2020. Ciò ha rappresentato il suggello di un percorso di adesione cominciato nel 2013 e sottoposto a revisioni periodiche per verificare l’implementazione di riforme in grado di allineare la legislazione colombiana agli standard OCSE.

  • Forte di un legame politico, militare e strategico con gli Stati Uniti come nessun altro Paese dell’area, la Colombia fa parte dal 2012, con Cile, Messico e Perù, dell’Alleanza del Pacifico. Numerosi inoltre gli accordi di libero scambio in vigore: tra i più importanti quello con gli Stati Uniti (2012), con l’Ue (2014) e con il Mercosur (2017). Restano rilevanti i nodi politici, a partire da quelli di lunga data relativi alla lotta al narcotraffico, alla necessità di consolidare la presenza dello Stato in alcuni territori e a i nuovi problemi innescati dai forti flussi migratori dal Venezuela.

  • Per aumentare il potenziale di crescita il Paese sta cercando di colmare il gap rispetto ai peer in ambito infrastrutturale e sta tentando di diversificare sempre più l’economia. Gli sforzi, concentrati in particolare su transizione energetica, turismo ed economie creative, sono rilevanti.

  • La presenza italiana in Colombia e i rapporti commerciali sono in crescita nel corso degli ultimi anni, ma presentano ancora un vasto potenziale: rispetto ad altri Paesi dell’area quali Argentina e Brasile che hanno legami culturali molto più forti con l’Italia, la Colombia, ma anche il Perù e lo stesso Cile, rappresentano delle mete ancora solo parzialmente esplorate e su cui puntare nei prossimi anni.

  • La Colombia è un mercato in cui entrare non è semplice a causa della forte competizione globale ma che può dare buoni ritorni, anche nel medio termine. La necessità per l’Italia di mettere “radici” più profonde nel Paese è evidente dai dati delle nostre esportazioni: dopo un picco di oltre €700 mln nel 2014, l’export italiano è riuscito ad avvicinarsi a tale soglia solo nel 2019 per poi tornare a meno di €500 mln nel 2020, il livello più basso dal 2011 a questa parte, complice la pandemia.

  • SACE, a partire dal Rapporto Export 2018, ha inserito la Colombia, per gli sviluppi settoriali che si è prefissata, tra le 5 ulteriori geografie prioritarie per il Made in Italy che si sono aggiunte alle 15 già identificate a partire dal Rapporto Export 2017. Anche nella Cabina di Regia per l’internazionalizzazione, coordinata dal MAECI, la Colombia figura in buona posizione, all’interno del Tier 2 delle geografie a più alto potenziale.

 

Scarica il documento per l'analisi completa!

 

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 07 dicembre 2023
Ecco i risultati del Barometro, l’indicatore che assegna un punteggio da 1 a 9 (con 9 rischio massimo), relativi al terzo trimestre 2023.
Focus On 04 dicembre 2023
Quinto Paese per estensione territoriale al mondo (superficie pari a più del doppio dell’intera Unione Europea), settimo per popolazione e ottavo per dimensione economica, il Brasile è il gigante dell’America Latina che anela da sempre a un ruolo di primo piano nello scenario globale. La fase economica positiva del Paese dovrà essere confermata anche nei prossimi anni e per farlo il Presidente Lula si è posto l'importante obiettivo di reindustrializzare il Brasile e di fare del manifatturiero la spina dorsale dell’economia verdeoro. Numerose le opportunità per le imprese italiane che potranno contare anche del supporto di SACE attraverso i numerosi prodotti messe a loro disposizione.
Focus On 27 novembre 2023
La transizione verso un modello energetico più sostenibile è un obiettivo annunciato, e in parte perseguito, non solo dagli EAU ma anche da altre economie dell’area. La COP28 punta un faro sulle numerose opportunità che gli investimenti nella transizione energetica offrono alle imprese, tra cui anche quelle italiane. L’evento ospitato a Dubai - dove SACE è presente con un suo ufficio - è un’occasione di visibilità per gli ambiziosi piani degli Emirati Arabi Uniti, cosi come per altri paesi del Golfo, verso la transizione energetica.