Focus On 02 dicembre 2015

Focus On - Violenza politica e terrorismo: piogge sparse o tempesta in arrivo?

Gli eventi di queste settimane stanno riportando all'attenzione gli impatti della violenza e del terrorismo, anche in considerazione delle ricadute sui mercati finanziari e sull’economia reale, sia dei paesi coinvolti sia dei loro principali business partner.

Executive summary

Gli eventi di queste settimane stanno riportando all'attenzione gli impatti della violenza e del terrorismo, anche in considerazione delle ricadute sui mercati finanziari e sull’economia reale, sia dei paesi coinvolti sia dei loro principali business partner. Abbiamo esaminato due scenari possibili: il primo con un aggravamento di breve periodo e un aumento dell’incertezza nelle strategie aziendali; il secondo con un’escalation della violenza e le conseguenze sui potenziali teatri di scontro per l’export e gli investimenti delle imprese.

 

Il terrorismo e, in generale, la violenza politica hanno un costo globale di 64 miliardi di dollari, pari al PIL del Kenya. Il loro impatto in termini finanziari, però, non è così rilevante: mettendo a confronto gli indici di borsa europei e americani dopo i principali attacchi terroristici dall’11 settembre in poi, si nota come l’effetto sui mercati finanziari sia sempre minore. In uno scenario di non escalation delle violenze, gli effetti sull’economia reale sui paesi interessati da questi eventi sarebbero relativamente contenuti, ma potrebbero minare la fiducia generale e con essa la capacità di cogliere opportunità di business importanti.

 

Diversamente, in caso di escalation, il quadro potrebbe produrre un ingolfamento da shock. Le scarse riserve internazionali di alcuni paesi, il deterioramento degli standard di sicurezza personale e i costi connessi per operare in queste aree potrebbero influire in misura rilevante su diverse destinazioni tradizionali del nostro export. Un apporto ridotto di valuta forte dal turismo, ad esempio, potrebbe creare difficoltà aggiuntive all’Egitto, indebolendo il merito di credito e la capacità di reperire finanziamenti da parte delle imprese locali.

 

A cominciare dal Nord Africa, con una rischiosità di 71 su 100, e dal Medio Oriente (54 su 100), che conferma gli scenari più imprevedibili, l’area del Mediterraneo rimane per SACE quella più esposta a eventi di violenza politica, seguita dall’Africa sub-sahariana (57 su 100). Su questi mercati sarà ancora più importante dotarsi di strumenti adeguati di copertura, dalla singola transazione all’investimento di lungo periodo.

 

Attentati terroristici e indici di Borsa, variazione %

Attentati terroristici e indici di Borsa, variazione %

 

Per il Focus On completo scarica il pdf

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 16 aprile 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Focus On 10 aprile 2024
Con una crescita del 2,9% medio annuo nei prossimi tre anni, l'export italiano di vini raggiungerà nel 2026 gli €8,5 miliardi. 7 bottiglie su 10 che varcano i confini nazionali sono di vino, 3 di spumante. Veneto, Piemonte e Toscana le maggiori regioni esportatrici e Stati Uniti, Germania e Regno Unito le maggiori destinazioni. Ottime opportunità di crescita, trainate anche dai consumi internazionali che nel 2024-25 aumenteranno del 2,3% annuo, provengono anche da Giappone, Cina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti. L'intelligenza artificiale arriva anche nel settore vinicolo offrendo numerosi vantaggi in termini di qualità, efficienza e sostenibilità della produzione.
Varie 15 marzo 2024
A gennaio 2024 il valore dell’export italiano è rimasto pressoché stabile su base annua (-0,2%). L’incremento dei valori medi unitari (+1,7%) è stato compensato da una simile riduzione del dato in volume (-1,8%).