Focus On 12 dicembre 2019

Focus On - Perù, la rising star dell’America Latina

Il Perù si è confermato la sesta economia dell’America Latina, registrando una crescita ininterrotta dal 1999 in avanti a una media del 5% all’anno. Questa brillante performance ha fatto meritare all’economia andina da parte del Fondo Monetario Internazionale il titolo di rising star per stabilità economica, bassa inflazione e crescita costante.

Il Perù nel ventennio compreso tra il 1999 e il 2018 ha conseguito una crescita del Pil a tassi medi annui del 5% senza alcuna recessione, lasciandosi alle spalle il periodo di iperinflazione e violenze che aveva caratterizzato gli anni ’80 e i primi anni ’90.

Alla crescita sostenuta si è accompagnato solo in parte il miglioramento delle infrastrutture e pertanto non si è ridotto il gap preesistente rispetto ai peer: l’obiettivo della chiusura di tale divario, già al primo posto dell’agenda politica del presidente Vizcarra, sarà ineludibile anche per il prossimo esecutivo.

Per rendere sostenibili nel tempo le brillanti performance di crescita il Paese ha necessità di ampliare gli sforzi nella lotta alla corruzione e procedere sempre più rapidamente verso la diversificazione economica, rendendo strutturali i progressi conseguiti negli ultimi anni, in particolare in settori quali agribusiness e turismo.

Il Perù ha dalla sua una struttura demografica favorevole ma per diventare a pieno titolo un Paese a reddito medio deve incidere sui fattori che limitano l’aumento della produttività e cercare di conseguire una crescita maggiormente equa e inclusiva, riducendo le disuguaglianze sociali, territoriali ed etniche.

La presenza italiana in Perù e i rapporti commerciali sono in crescita negli ultimi anni ma presentano ancora un ampio potenziale: i due sistemi economici evidenziano una buona complementarietà ma è necessario dotarsi degli strumenti giusti per approcciare un mercato non semplice quale quello andino. SACE SIMEST ha inserito il Paese dal 2018 tra le 20 geografie prioritarie per l’export italiano.

L’export italiano ha evidenziato una performance di forte aumento dal 2000 a oggi passando dai 128 milioni di euro di inizio millennio fino a un massimo di 652 milioni di euro a fine 2017: negli ultimi tre anni, al netto dell’acquisizione di grandi commesse relative ai mezzi di trasporto, la dinamica si è stabilizzata. I dati dei primi tre trimestri del 2019 evidenziano una prima inversione di tendenza, segno che i rapporti commerciali tra Italia e Perù potrebbero compiere un ulteriore rafforzamento strutturale.

Accanto al potenziale ancora ampio per le vendite di macchinari a produzione italiana, nel prossimo triennio in Perù sono previsti in forte aumento l’import dal mondo di alimentari e bevande (+7,2% all’anno in media) e le vendite di elettronica di consumo (+6,2% in media annua).

 

Scarica il documento per l'analisi completa!

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Focus On 16 dicembre 2025
La Finanza Sostenibile integra i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle scelte finanziarie, offrendo alle imprese vantaggi competitivi e nuove opportunità di crescita. Investire in sostenibilità consente di accedere a finanziamenti a costi più bassi e di rafforzare la solidità finanziaria, riducendo i rischi reputazionali e operativi. Il mercato europeo dei titoli sostenibili è in rapida espansione, superando i 1.500 miliardi di euro e il 7% delle emissioni totali. Strumenti come obbligazioni verdi, sociali e sustainability-linked favoriscono la transizione ecologica e l’innovazione.
Focus On 16 dicembre 2025
La meccanica strumentale è un pilastro dell’economia italiana, con oltre 17mila imprese e mezzo milione di addetti, generando un fatturato annuo di €156 miliardi. Il settore si distingue per produttività, innovazione tecnologica e forte vocazione all’export. L’adozione crescente di tecnologie digitali e le nuove misure di incentivo favoriscono la competitività e la trasformazione industriale. Le esportazioni di macchinari superano i €108 miliardi, rappresentando il 17% dell’export italiano e trainando la crescita nei mercati emergenti. La diversificazione dell’offerta e la resilienza del settore assicurano opportunità di sviluppo, anche in contesti globali complessi
Focus On 16 dicembre 2025
Il settore dell’aerospazio è composito, ma ogni suo segmento rappresenta eccellenza del Made in Italy nel mondo. Inoltre, ha ricadute positive su molti altri settori come agrifood, trasporti e salute. La Space Economy, in particolare, genera valore e contribuisce all’economia italiana come pochi altri ambiti. In un contesto di forte crescita globale, nuovi attori – specie asiatici – si prendono il palco. Ottimizzazione dell’efficienza operativa, sviluppo di ecosistemi sovrani e integrati e spinta verso la decarbonizzazione e la circolarità rappresentano tendenze fondamentali per il settore.