Focus On 15 maggio 2017

Focus On - One Belt One Road: ultimo treno per Pechino

Cos’è OBOR e a cosa serve? E quanto vale quest’iniziativa strategica lanciata dal presidente cinese Xi Jinping? Quali i rischi e quali le opportunità per l’Italia? Alle aziende italiane interessate a coglierne il potenziale, che tipo di supporto possono offrire SACE e SIMEST, Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP?

Executive summary

In occasione del forum One Belt One Road di Pechino, l'Ufficio Studi di SACE pubblica un Focus On dedicato al progetto One Belt, One Road (OBOR).

Belt-road

 

COS’È?

  • È un’iniziativa strategica lanciata nel 2013 dal presidente cinese Xi Jinping.
  • Consiste nella creazione di due corridoi, uno terrestre (One Belt) attraverso l’Asia Centrale e uno marittimo (One Road) attraverso l’Oceano Indiano e l’Africa, per unire la Cina con l’Europa.
  • Oltre i collegamenti fisici tramite costruzione di infrastrutture, si propone l’obiettivo di creare un’area di cooperazione politica ed economica in cui l’attore principale sia la Cina.

 

A COSA SERVE? 

Gli obiettivi della Belt & Road initiative sono:

  • incrementare e rendere efficiente il commercio tra Cina e Paesi Europei.
  • accedere a e diversificare le fonti di approvvigionamento energetico.
  • espandere l’influenza politica ed economica cinese.
  • fare della Cina il nuovo “Paese di centro” sostituendosi agli USA come nuovo attore globale.
  • esportare la sovraccapacità produttiva cinese.

belt-road-sace

Scarica il pdf per il Focus On completo

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 16 aprile 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Focus On 10 aprile 2024
Con una crescita del 2,9% medio annuo nei prossimi tre anni, l'export italiano di vini raggiungerà nel 2026 gli €8,5 miliardi. 7 bottiglie su 10 che varcano i confini nazionali sono di vino, 3 di spumante. Veneto, Piemonte e Toscana le maggiori regioni esportatrici e Stati Uniti, Germania e Regno Unito le maggiori destinazioni. Ottime opportunità di crescita, trainate anche dai consumi internazionali che nel 2024-25 aumenteranno del 2,3% annuo, provengono anche da Giappone, Cina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti. L'intelligenza artificiale arriva anche nel settore vinicolo offrendo numerosi vantaggi in termini di qualità, efficienza e sostenibilità della produzione.
Varie 15 marzo 2024
A gennaio 2024 il valore dell’export italiano è rimasto pressoché stabile su base annua (-0,2%). L’incremento dei valori medi unitari (+1,7%) è stato compensato da una simile riduzione del dato in volume (-1,8%).