Sasso nello stagno
14 marzo 2019
Eskom: tra difficoltà tecnico-finanziarie e primi (veri ma timidi) tentativi di riforma
Eskom, l’utility pubblica dell’elettricità del Sudafrica, continua a presentare una situazione finanziaria critica, ponendo un rischio sistemico verso l’economia sudafricana.
Eskom, l’utility pubblica dell’elettricità del Sudafrica, continua a presentare una situazione finanziaria critica. Nella semestrale chiusa a settembre 2018 emerge una performance finanziaria e operativa in deterioramento.
Per cercare di trovare soluzioni concrete al problema e con l’obiettivo di risanare un’impresa che produce il 90% dell’elettricità del Paese e che pone un rischio sistemico verso l’economia sudafricana, il 7 febbraio, durante lo State of the Nation Address al Parlamento, il Presidente Ramaphosa ha menzionato l’ipotesi di frazionare la compagnia elettrica in più entità al fine di renderla economicamente sostenibile.
Scarica il pdf e leggi lo studio completo
Documenti
Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie
28 settembre 2023
Ecco i risultati del Barometro, l’indicatore che assegna un punteggio da 1 a 9 (con 9 rischio massimo), relativi al secondo trimestre 2023.
Sasso nello stagno
21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie
15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.