Scenari
Studi
29 novembre 2019
Contro i danni del protezionismo, una globalizzazione più equilibrata
Alimentati dalle proteste degli esclusi della globalizzazione, dal populismo di politici incauti e dal confronto tra Usa e Cina, conflitti commerciali e nazionalismi risorgenti minacciano la stabilità e la crescita in tutto il mondo. Ma è possibile contrastare la deriva rilanciando un multilateralismo più attento alle esigenze delle persone e delle comunità.
Il settantacinquesimo anniversario degli accordi di Bretton Woods arriva in un momento in cui il multilateralismo è messo a dura prova, forse “proprio quando ne avremmo più bisogno", come ha di recente ricordato il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Incombono infatti importanti sfide globali che bisogna necessariamente affrontare in maniera collettiva e che non sono confinate nella sola sfera economica. Si pensi, ad esempio, alla lotta ai cambiamenti climatici, alla gestione dei flussi migratori, al miglioramento della sicurezza informatica, e così via.
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Focus On
18 giugno 2025
In Italia, i porti turistici non sono semplici punti di attracco, ma infrastrutture strategiche che svolgono un ruolo chiave nella mobilità costiera, nella promozione del turismo e nel rafforzamento delle relazioni economiche, culturali e commerciali.
Sono un volano per la crescita delle filiere produttive locali e per lo sviluppo sostenibile dei territori e contribuiscono in modo significativo alla competitività del sistema Paese.
Il settore della portualità turistica è oggi chiamato ad affrontare sfide decisive: dall’ammodernamento delle infrastrutture portuali al miglioramento dell’accessibilità via terra e via mare, fino agli investimenti in innovazione tecnologica e servizi digitali avanzati.
Per rendere l’Italia sempre più competitiva nel panorama internazionale, è essenziale garantire un’offerta omogenea e di alta qualità su tutto il territorio nazionale. Solo così sarà possibile attrarre un numero crescente di imbarcazioni e turisti, sostenere la crescita economica e rafforzare l’attrattività internazionale del Paese, ed è qui che entra in gioco la collaborazione tra SACE e Assonat per l’implementazione del primo Piano per la portualità turistica italiana.
Varie
18 febbraio 2025
Nel 2024 l’export ha registrato una lieve flessione su base annua (-0,4%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,4%) non pienamente compensato dall’incremento dei valori medi unitari (+2,1%).
Focus On
04 marzo 2025
L’Italia è pronta alla sfida della crescita? Di fronte alle grandi trasformazioni degli scenari globali, sono due i motori su cui puntare: l’export che apre nuove vie al Made in Italy nei mercati ad alto potenziale, e l’innovazione, che rende le imprese più agili e competitive e l’intero Sistema Paese a prova di futuro.