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08 marzo 2023
Che rischio tira? IV trimestre 2022
SACE aggiorna il Barometro con i dati relativi al quarto trimestre 2022. Questo indicatore assegna un punteggio da 1 a 9, con 9 rischio massimo.
Secondo il Barometro, l’indicatore SACE che monitora l’andamento dei settori italiani*, i rischi nella manifattura sono rimasti stabili nel quarto trimestre del 2022 su base tendenziale. Da un lato, prosegue il peggioramento della rischiosità per alcuni settori strategici come la metallurgia e i prodotti in metallo. Dall’altro, si osservano segnali di miglioramento per i mezzi di trasporto, grazie alla ripresa del comparto automotive; prosegue, inoltre, la performance positiva del Sistema Moda. Tra i settori con il profilo di rischio più basso figurano la meccanica strumentale e il settore delle costruzioni (sebbene, in quest’ultimo caso, si registri un peggioramento congiunturale). Nel complesso i rischi per l’industria italiana sono risultati invariati rispetto allo stesso periodo del 2021, grazie anche alla dinamica positiva osservata per estrattiva e raffinati.
PELLI E CALZATURE
Come va. Nel quarto trimestre del 2022 è proseguita la dinamica positiva, su base tendenziale, del Sistema Moda (incluso tessile e abbigliamento). In particolare, il comparto pelli e calzature si è posizionato tra i settori con un indice di rischio medio-basso secondo il nostro Barometro.
Variabili chiave. Sul punteggio ottenuto ha inciso soprattutto il miglioramento degli score relativi a produzione e demografia d’impresa; il fatturato continua a registrare un livello di rischiosità piuttosto contenuto. Di contro, la componente di sofferenze bancarie ha segnato un peggioramento in termini relativi.
Prospettive. Le grandi imprese posizionate sul lusso, nonché la rete delle PMI ad esse connesse, continueranno plausibilmente a trainare la domanda per il settore, soprattutto nei mercati esteri. Tuttavia, non sono da sottovalutare alcune criticità legate alla capacità di tenuta dei consumi delle famiglie, segnata dal ritorno dell’inflazione sostenuta.
MEZZI DI TRASPORTO E LOGISTICA

Come va. L’indice di rischio del settore è risultato in forte flessione nel quarto trimestre del 2022, rispetto a un anno prima, segnando peraltro il secondo calo consecutivo tendenziale, spinto dalla ripresa del comparto automotive.
Variabili chiave. Sono migliorati notevolmente i punteggi ottenuti da produzione e fatturato, imputabili all’attenuazione delle strozzature lungo le catene internazionali di fornitura.
Prospettive. Sono attesi possibili ulteriori miglioramenti nei prossimi mesi, sebbene prevalga un atteggiamento di cautela da parte degli operatori, come rilevato dall’indice sul clima di fiducia settoriale, considerata la persistente incertezza del contesto macroeconomico globale.
Focus on Down
LEGNO, CARTA, STAMPA E MOBILI

Come va. L’indice calcolato per l’aggregato legno, carta, stampa e mobili ha registrato un lieve aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (ascrivibile prevalentemente alle difficoltà del comparto cartario), pur mantenendo complessivamente una rischiosità contenuta.
Variabili chiave. La dinamica dei prezzi, per quanto favorevole, è stata meno sostenuta nel confronto con gli altri settori, riflettendosi così anche sul peggioramento dello score relativo al fatturato.
Prospettive. I segnali derivanti dal clima di fiducia delle imprese sono contrastanti: al miglioramento della produzione atteso per i mobili (grazie alla proroga degli incentivi fiscali e al traino della domanda di Made in Italy nel mondo) si contrappongono giudizi negativi sui nuovi ordini, sia interni sia esterni, per gli altri comparti.
PRODOTTI IN METALLO
Come va. Tra ottobre e dicembre 2022, il settore ha registrato un marcato aumento dell’indice, rispetto allo stesso trimestre del 2021, in linea con il significativo deterioramento osservato anche per la metallurgia.
Variabili chiave. A contribuire principalmente sulla performance negativa del profilo di rischio è stato soprattutto il peggioramento della componente di fatturato, e in misura minore, di prezzi e demografia d’impresa.
Prospettive. Pur in uno scenario di incertezza, le indicazioni qualitative hanno ripreso un’intonazione positiva a inizio 2023, sostenuto da migliori attese sulla produzione a fronte di una maggiore prudenza sui giudizi relativi agli ordini.
COMMERCIO AL DETTAGLIO

Come va. Il rischio associato al settore del commercio al dettaglio è risultato in discreto aumento nel quarto trimestre su base tendenziale, confermandosi tra i settori più rischiosi tra i 18 considerati nel Barometro.
Variabili chiave. Ha pesato, in particolare, il punteggio alto registrato dalla componenti di fatturato e demografia di impresa. Lo score relativo alle sofferenze bancarie è rimasto invece stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Prospettive. Anche per questo settore, tra i fattori negativi figurano il calo atteso dei consumi delle famiglie, per effetto della perdita di potere d’acquisto. A ciò si aggiunge il cambiamento delle abitudini dei consumatori, meno orientati al commercio tradizionale.
Per i risultati di tutti e 18 i settori analizzati (+2 aggregati) e la nota metodologica, scarica il PDF.
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