Varie 14 luglio 2017

Che export tira? - Maggio

L’export italiano prosegue il cammino sul sentiero di crescita (+8%, in valore, nei primi cinque mesi dell’anno). Il dato positivo a livello nazionale riflette l’ottimo avvio del commercio mondiale (+4%, in volume, nel primo quadrimestre del 2017). Permangono tuttavia alcuni rischi al ribasso, legati in particolare alle politiche commerciali della nuova amministrazione americana.

L’export italiano prosegue il cammino sul sentiero di crescita (+8%, in valore, nei primi cinque mesi dell’anno). Il dato positivo a livello nazionale riflette l’ottimo avvio del commercio mondiale (+4%, in volume, nel primo quadrimestre del 2017). Permangono tuttavia alcuni rischi al ribasso, legati in particolare alle politiche commerciali della nuova amministrazione americana.

 

Le vendite verso i Paesi UE sono in aumento del 6,9% (stesso tasso di crescita dell’export verso la Germania). Ottimo l’andamento delle esportazioni verso l’Austria (+7,8%).

 

L’area extra-Ue segna un +9,3%, con Cina (+27,4%), Russia (+24%), Giappone (+12,6%), India (+10,2%) e Stati Uniti (+9,4%) a fare da traino.

 

Nel trimestre marzo-maggio 2017 si è assistito a un incremento delle esportazioni del 2% rispetto al trimestre precedente. A maggio, rispetto ad aprile, l’aumento è stato dell’1,2%.

 

Le esportazioni verso la Polonia crescono del 13,7% grazie al forte incremento delle vendite nei settori metallurgico e chimico-farmaceutico. Quest’ultimo settore, insieme al comparto degli autoveicoli, traina l’export verso la Spagna (+10,7%). Il calo delle vendite verso i Paesi OPEC testimonia le difficoltà di ripresa della domanda di queste geografie a causa dei persistenti bassi prezzi delle commodity.

 

In aumento le esportazioni dei beni di consumo (+6,7%), sia non durevoli (+7,4%) che durevoli (+3,8%). Bene anche le altre industrie: beni strumentali (+6,6%); beni intermedi (+7,4%).

 

In forte aumento le vendite di autoveicoli (+20%) con ottime performance in Germania e Cina. Quest’ultima traina anche l’export italiano di apparecchi elettrici (+6,4%) insieme a Polonia e Spagna. Le vendite all’estero di beni della meccanica strumentale (primo settore italiano di esportazione) avanzano al 6% grazie all’aumento della domanda proveniente da Germania, Russia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera.

Farmaceutica (+14,1%), chimica (+11,8%) e metallurgia (+8,2%) crescono a tassi superiori alla media nazionale.

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Focus On 15 ottobre 2025
Negli ultimi anni il settore delle infrastrutture e costruzioni ha rappresentato uno dei driver di crescita dell’economia italiana. Protagonista di una profonda evoluzione, sulla spinta dell’adozione di tecnologie digitali avanzate e di una crescente attenzione alla sostenibilità, trova nell'export una leva importante di crescita. Vuoi conoscere i punti di forza del settore e le opportunità che ne derivano? Scarica il report per scoprire i trend emergenti, le soluzioni più all’avanguardia e le sfide che stanno ridefinendo del settore.
Focus On 15 ottobre 2025
L'innovazione è la chiave per la crescita e la resilienza delle imprese italiane, aprendo nuove opportunità sui mercati internazionali. L’Italia accelera su sostenibilità e tecnologie strategiche, distinguendosi per produttività, export e leadership nell’economia circolare. Scarica il report per conoscere quali opportunità offre l'innovazione per le imprese italiane.
Focus On 15 ottobre 2025
Il settore degli apparecchi elettrici in Italia genera oltre €55 miliardi di fatturato (1,3% del PIL) e impiega circa 155mila persone. L’Italia è il 16esimo esportatore mondiale di apparecchi elettrici, con una quota di mercato dell’1,3% e un export di €42,3 miliardi. L’innovazione guida la transizione energetica del settore verso fonti rinnovabili e lo sviluppo di smart grid. SACE affianca le imprese con soluzioni tailor made promuovendo internazionalizzazione e innovazione.