Varie 17 giugno 2021

Che export tira? Aprile 2021

Nei primi quattro mesi del 2021 l'export italiano di beni registra una forte accelerazione (+19,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). La dinamica beneficia del confronto con il livello minimo di export registrato ad aprile 2020, a causa dell’emergenza pandemica globale e delle conseguenti e significative restrizioni all’attività economica.

1. Il mese di riferimento

La congiuntura. Continua il recupero dell’export ad aprile (+3,4% vs. mar‘21), vista la crescita dei Paesi extra-Ue a fronte della stabilità di quelli Ue (+7,4% e -0,2% rispettivamente); positivo anche il dato trimestrale (+4,2% feb-apr‘21 vs. nov’20-gen’21). 

Il trend. In aprile si segnala la performance eccezionalmente positiva delle esportazioni in termini tendenziali (+97,6% apr‘21 vs. apr‘20), ascrivibile in larga parte all’ampio incremento dei volumi (+85,9%).

Contesto globale. La forte crescita di aprile rispetto allo stesso mese del 2020, risentendo di un effetto base, è diffusa a tutti i principali partner commerciali e settori, ad eccezione della farmaceutica (-11,3%).

 

2. Come sta andando tra gennaio e aprile

Il dato tendenziale dei primi quattro mesi mostra una rapida accelerazione (+19,8% vs. gen-apr’20). La dinamica beneficia del confronto con il livello minimo di export registrato ad aprile 2020, a causa dell’emergenza pandemica globale e delle conseguenti e significative restrizioni all’attività economica.

 

2.1. Dentro e fuori l’Unione Europea

Tra gennaio e aprile 2021 la crescita è più marcata per le vendite di beni verso i Paesi Ue (+22,0%). Forte la domanda proveniente da Polonia e Paesi Bassi (entrambi +32,9%), Francia (+23,2%) e Germania (+22,6%); leggermente inferiore il recupero di Repubblica Ceca (+17,5%) e Belgio (+14,0%).

A doppia cifra anche la crescita dei Paesi extra-Ue (+17,5%), dove traina la domanda di geografie quali Cina (+55,3%), Oceania (+37,0%) e Mercosur (+32,8%). L’aggregato risente della ripresa limitata, seppure per ragioni diverse, di Stati Uniti (+4,5%) e Regno Unito (+2,6%).

 

2.2. Focus Paesi

Nei primi quattro mesi del 2021, i mezzi di trasporto hanno registrato un ampio incremento verso Spagna e Germania (rispettivamente +50,2% e +49,2%), a fronte del marcato calo verso gli Stati Uniti (-16,5%) legato a movimentazioni occasionali di cantieristica navale avvenute nella prima parte del 2020. Più debole la crescita in questi mercati di alimentari e bevande, uno dei settori meno colpiti dalla pandemia lo scorso anno: Stati Uniti (+6,6%), Germania (+3,2%) e Spagna (+2,7%). Positivo anche l’andamento degli apparecchi elettrici nelle tre economie (Washington +34,3%; Berlino +33,5% e Madrid +31,2%).

  

2.3. Focus industrie e settori

In termini di raggruppamenti principali di industrie, il rimbalzo è stato particolarmente forte per i beni strumentali (+28,4% rispetto a gen-apr’20), tra i più influenzati dalle decisioni delle imprese di rimandare, e in alcuni casi cancellare, gli investimenti lo scorso anno.

A doppia cifra anche la crescita dell’export di beni intermedi (+19,3%), che l’anno passato proprio in questi mesi avevano risentito delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali. Accelerazione marcata anche per i beni di consumo (+14,3%), dove tornano in positivo i beni non durevoli (+8,5%) ma a trainare sono ancora i beni durevoli (+51,6%) – quali mobili e apparecchi per uso domestico.

Crescita sostenuta per gli apparecchi elettronici (+28,3%), grazie a una ripresa della domanda particolarmente significativa nelle geografie extra-Ue (+33,6%), specie in India (+104,2%), Svizzera (+91,6%) e Cina (+49,7%).

Recupero ampio anche per la meccanica strumentale (+25,8%), che registra ottime dinamiche sia nei Paesi Ue (+27%) che al di fuori del mercato unico (+24,9%). Spicca la crescita del settore nel Regno Unito (+34,6%), visto l’andamento dell’export complessivo verso tale mercato. Torna in positivo tessile e abbigliamento nelle principali geografie (+21,6%), ancora in flessione invece in UK (-21,1%), Mercosur (-3,6%) e India (-3%).

 

Scarica il documento!

 

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Sasso nello stagno 20 marzo 2023
Marzo si conferma per la Serbia un mese intenso con appuntamenti determinanti per la situazione politica ed economica del Paese. L’allineamento della Serbia con le posizioni europee anche in politica estera sembra essenziale per l’ingresso di Belgrado in Europa, con importanti ricadute dal punto di vista economico e commerciale. Tra i Paesi europei, l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.
Focus On 03 marzo 2022
I risultati della Mappa dei Rischi 2022 evidenziano una diffusa stabilità nei livelli di rischio di credito globale, senza mostrare tuttavia l’auspicata inversione di tendenza dopo i marcati incrementi del 2021 I rischi politici registrano un ulteriore peggioramento rispetto allo scorso anno, soprattutto nella componente della violenza politica, anche se differenziato tra Paesi emergenti e avanzati
Varie 17 marzo 2023
L'export a gennaio è cresciuto del 15,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, sulla spinta dei valori medi unitari (+12,7%) e, in parte, del dato in volume (+2,4%).