Varie 15 ottobre 2021

Che export tira? Agosto 2021

Nei primi otto mesi dell'anno le vendite italiane oltreconfine si confermano in crescita a doppia cifra (+22,3% vs. gen-ago’20), in lieve rallentamento rispetto al dato precedente.

1. Il mese di riferimento

La congiuntura. In agosto l’export è aumentato in misura modesta (+0,6% rispetto a luglio), spinto dall’area Ue (+6,0%), a fronte della flessione dei Paesi extra-Ue (-5,0%). In positivo anche il trimestre giu-ago’21 (+3,4% rispetto al precedente).  

Il trend. Lievemente in rialzo ma in linea con il dato precedente la crescita su base annua (+17,8% vs. ago’20), dopo i tassi significativamente più elevati dei mesi del periodo aprile-giugno.

Contesto globale. Rispetto a luglio, la crescita congiunturale risente di movimentazioni occasionali di cantieristica navale del mese precedente, al netto delle quali l’incremento sarebbe stato pari al 5,8%.

2. Come sta andando nei primi otto mesi?

Tra gennaio e agosto 2021 le vendite italiane oltreconfine confermano il loro andamento ampiamente positivo (+22,3% vs. gen-ago’20), in lieve rallentamento rispetto al dato precedente. Si attenua leggermente l’effetto base favorevole dato dal confronto con i livelli minimi di export toccati ad aprile e maggio 2020.

2.1. Dentro e fuori l’Unione Europea

Nei primi otto mesi del 2021 le vendite verso i Paesi Ue rimangono in forte ripresa (+23,5%). Sono Polonia (+36,1%), Paesi Bassi (+33,2%) e Spagna (+27,4%) a mostrare la maggiore dinamicità. Vicino e inferiore alla media, rispettivamente, l’incremento dell’export di Germania (+22,7%) e Belgio (+14,9%).

La dinamica delle esportazioni verso i Paesi extra-Ue si conferma molto positiva ma leggermente più lenta (+21,0%). Crescite accentuate per Cina (+35,1%) e India (+34,6%). Lievemente sotto la media, invece, l’export verso USA (+18,1%) e Svizzera (+18,1%), più indietro UK (+10%) e Giappone (+6,5%).

2.2. Focus Paesi

Tra gennaio e agosto 2021, le vendite all’estero di mezzi di trasporto hanno segnato ampi incrementi in Svizzera (+147,7%) e Cina (+86,8%), ma anche in Germania (+28,3%), seppur con un’intensità minore. In forte espansione l’export di articoli in pelle a Pechino (+65,5%), buone performance per il settore anche a Berna (+18,6%) – hub logistico per la moda – e a Berlino (+18,5%). Alimentari e bevande, infine, beneficiano della ripresa del canale Ho.Re.Ca. e crescono a doppia cifra in Cina (+48,4%), e a ritmi minori in Svizzera (+9,3%) e Germania (+7,8%).

2.3. Focus industrie e settori

A livello di raggruppamenti principali di industrie, i beni intermedi sono gli unici a registrare un’accelerazione rispetto al mese precedente (+25,9% tendenziale nei primi 8 mesi rispetto al +25,5% di gen-lug’21). Rallentano ancora, nonostante la crescita comunque accentuata, i beni strumentali (+25,8% da +27,5% nei primi 7 mesi).

In decelerazione anche i beni di consumo (+14,4% vs. +15,0% tra gennaio e luglio). La crescita del raggruppamento continua a essere supportata dai beni durevoli (+40,2%), mentre quelli non durevoli registrano un incremento più contenuto (+10%). Questi ultimi includono tuttavia alcuni dei settori che hanno risposto meglio alla crisi nel 2020 e che non beneficiano quindi di effetti base favorevoli.

Sostenuta la crescita per l’export di metalli e prodotti in metallo (+34,4%), specie verso i Paesi Ue (+52,1%). Fra questi si segnalano mercati come Polonia (+76,8%), Austria (+56,9%) e Repubblica Ceca (+55,4%).

In forte ripresa anche le vendite di meccanica strumentale (+21,5%), per cui a crescite sostenute in alcuni mercati, quali Polonia (+34,6%) e UK (+33,9%), corrispondono aumenti relativamente più contenuti in altri, quali Spagna (+16,2%) e Svizzera (+7,4%).

In recupero anche la domanda di prodotti in legno, carta e stampa (+15,4%), sostenuta soprattutto dai Paesi extra-Ue (+20,7%), fra cui India (+76,9%) e Stati Uniti (+43%).

 

Scarica il documento!

 

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Focus On 22 luglio 2024
L’Asia continua a crescere e lo fa in modo eterogeneo: la spinta verso un upgrade del tessuto manifatturiero di diversi Paesi (Vietnam, Malesia) così come il costante impegno verso l’innovazione tecnologica dell’industria e delle infrastrutture (India, Thailandia) sono solo alcune delle chiavi di lettura dell’intensa dinamica dell’export italiano nell’area, che secondo le previsioni SACE crescerà del 6,5% nel 2024 e del 6,1% nel 2025.
Varie 16 luglio 2024
Tra gennaio e maggio le vendite italiane sono rimaste pressoché invariate (-0,1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a risultato delle dinamiche contrapposte dei valori medi unitari (+1,6%) e dei volumi (-1,7%).
Focus On 08 luglio 2024
L’Africa guarda al futuro con lo slancio di una regione che, dopo anni non facili, mira a essere la prossima protagonista della crescita globale. Pur con le consuete, profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi provenienti da mercati di interesse per le nostre imprese.