Varie 19 giugno 2018

Che export tira? - Aprile 2018

Ad aprile le esportazioni italiane di beni hanno registrato un incremento del 6,6% rispetto allo stesso mese del 2017 (+3,5% considerando gli effetti di calendario). Il risultato porta la media del primo quadrimestre al +4,1% (in aumento rispetto al +3,3% dei primi tre mesi).

Ad aprile le esportazioni italiane di beni hanno registrato un incremento del 6,6% rispetto allo stesso mese del 2017 (+3,5% considerando gli effetti di calendario). L’export italiano ha beneficiato del contributo significativo della domanda proveniente dall’Unione europea, in particolare dalla Germania. Il risultato porta la media del primo quadrimestre al +4,1% (in aumento rispetto al +3,3% dei primi tre mesi).

 

 

Sono stati principalmente i Paesi Ue a sostenere le nostre vendite all’estero nel primo quadrimestre (+6,1%), con Polonia (+12,2%) e Repubblica Ceca (+9,8%) che hanno garantito le migliori opportunità ai nostri esportatori.

Nell’area extra-Ue (+1,5%), bene India (+17,5%) e Mercosur (+9,8%). In recupero Cina (+1,1%) e Usa (+1,6%). An-cora segno meno per la Russia (-1,2%).

 

 

Nel trimestre febbraio-aprile l’export italiano è diminuito dell’1,5% rispetto al periodo novembre-gennaio. Sostanzialmente stabili invece le esportazioni di aprile rispetto a marzo (+0,1%).

 

 

Le vendite in Germania e Francia sono cresciute rispettivamente del 6% e del 5,8%, con un impor-tante contributo del settore metallurgico. L’export verso Parigi ha inoltre beneficiato dell’ottima performance nei settori alimentare e farmaceutico; Berlino invece ha aumentato la domanda di beni dell’elettronica e in gomma e plastica. In flessione infine, le esportazioni verso il Giappone (-2,8%) ma con alcune eccezioni significative, ad esempio nella meccanica strumentale (+29,5%) e negli alimentari (+6,4%).

 

 

I beni intermedi si confermano il raggrup-pamento con la dinamica più sostenuta (+5,9%), seguiti dai beni di consumo (+4,3%). I beni strumentali chiudono invece il quadrimestre con un +2,5%, in recupero rispetto ai primi tre mesi (+1,5%).

Tra i beni di consumo, i non durevoli hanno fatto segnare la performance migliore (+4,5%); i beni durevoli sono cresciuti a ritmo più lento (+3,2%).

 

 

Nel settore dei mezzi di trasporto (+1,9% il dato complessivo), l’andamento negativo delle vendite nel comparto autoveicoli (-2,8%) è stato più che compensato da quello positivo di altri comparti, principalmente degli aeromobili. L’export dei prodotti della metallurgia (+7,7%) è stato trainato dai Paesi Ue e dal mercato cinese (+16,9%).

Tra i settori «top performer», le esportazioni della farmaceutica (+6,3%) sono cresciute a tassi elevati in Cina, Polonia e Stati Uniti. Ottimi risultati anche per le vendite all’estero di alimentari e bevande (+6,1%) e apparecchi elettronici (+7%).

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Focus On 22 luglio 2024
L’Asia continua a crescere e lo fa in modo eterogeneo: la spinta verso un upgrade del tessuto manifatturiero di diversi Paesi (Vietnam, Malesia) così come il costante impegno verso l’innovazione tecnologica dell’industria e delle infrastrutture (India, Thailandia) sono solo alcune delle chiavi di lettura dell’intensa dinamica dell’export italiano nell’area, che secondo le previsioni SACE crescerà del 6,5% nel 2024 e del 6,1% nel 2025.
Varie 16 luglio 2024
Tra gennaio e maggio le vendite italiane sono rimaste pressoché invariate (-0,1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a risultato delle dinamiche contrapposte dei valori medi unitari (+1,6%) e dei volumi (-1,7%).
Focus On 08 luglio 2024
L’Africa guarda al futuro con lo slancio di una regione che, dopo anni non facili, mira a essere la prossima protagonista della crescita globale. Pur con le consuete, profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi provenienti da mercati di interesse per le nostre imprese.