Sasso nello stagno 12 novembre 2018

BRI, export e investimenti diretti esteri

Era il 2013 quando il Presidente cinese Xi Jinping presentava al mondo la Belt and Road Initiative, il mega-progetto che intende rivitalizzare l’antica Via della Seta. Secondo le stime di Banca Mondiale, l’implementazione di tutti i progetti infrastrutturali nel settore dei trasporti previsti dalla Belt and Road risulterebbe in una notevole diminuzione dei tempi di trasporto e dei costi degli scambi internazionali e in un aumento dei flussi di IDE versi i Paesi BRI.

Era il 2013 quando il Presidente cinese Xi Jinping presentava al mondo la Belt and Road Initiative, il mega-progetto che intende rivitalizzare l’antica Via della Seta. Secondo le stime di Banca Mondiale, l’implementazione di tutti i progetti infrastrutturali nel settore dei trasporti previsti dalla Belt and Road risulterebbe in una notevole diminuzione dei tempi di trasporto e dei costi degli scambi internazionali e in un aumento dei flussi di IDE versi i Paesi BRI.

 

 

La BRI, nella misura in cui riduce i costi degli scambi e stimola il commercio estero e i flussi di IDE, potrebbe essere una buona notizia per il Made in Italy. Semplificare il contesto operativo, soprattutto in quei Paesi in cui i nostri prodotti sono poco conosciuti e fanno fatica ad arrivare ai consumatori, ridurrebbe notevolmente i rischi per gli investitori e per gli esportatori italiani. 

 

 

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Varie 17 maggio 2023
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Sasso nello stagno 17 maggio 2023
Il responso delle urne ha rinviato al prossimo 28 maggio, come emerso dai sondaggi più recenti, l’elezione del Presidente della Turchia. Nonostante il deprezzamento della lira turca, le esportazioni italiane nel Paese hanno tenuto e raggiunto i €13,4 mld nel 2022 (+41% vs 2021); il trend positivo continua anche nel 2023 con l’export che cresce del 31,4% in valore nei primi tre mesi dell’anno.
Sasso nello stagno 08 maggio 2023
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