Recuperare l’energia dalla lavorazione del vetro: con SACE SIMEST la bresciana Turboden S.p.A. esporta in Turchia un impianto da 4,4 milioni di euro
SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, ha assicurato la vendita di un impianto, realizzato dalla bresciana Turboden, società del gruppo Mitsubishi Heavy Industries, per un totale di 4,4 milioni di euro. Il sistema sarà impiegato per recuperare energia in uno dei più grandi siti europei dedicati alla produzione del vetro, in Turchia.
“Il mercato turco, dove siamo in fase di chiusura della seconda operazione con SACE, sta registrando dei buoni tassi di crescita economica offrendoci così nuove opportunità di business – ha dichiarato Violante Moretti, CFO di Turboden -. Grazie al supporto di SACE abbiamo potuto offrire al buyer turco condizioni di pagamento flessibili e vantaggiose che si sono dimostrate utili per l’acquisizione della commessa”.
Con questa operazione SACE – presente in Lombardia con le sedi di Milano e Brescia – conferma il proprio impegno verso le aziende della regione che portano il Made in Italy sui mercati internazionali. A testimonianza di questo impegno, nel 2017 il Polo SACE SIMEST ha supportato l’export lombardo di circa 6500 aziende, mobilitando oltre 3,6 miliardi di euro.
Fondata nel 1980, Turboden fa parte dal 2013 del Gruppo giapponese Mitsubishi Heavy Industries. L’azienda bresciana si occupa di progettazione e produzione di sistemi ORC (Organic Rankine Cycle) per generare energia da fonti rinnovabili o dal recupero di calore industriale. Questa soluzione tecnologica permette di contenere l’ingente consumo energetico necessario a soddisfare i fabbisogni produttivi dell’industria manifatturiera. Turboden è presente in Turchia dal 2015 con una sede ad Ankara.
Il mercato turco e le opportunità per le aziende lombarde
Il Paese rappresenta un’ottima opportunità di investimento commerciale per le aziende italiane: infatti, malgrado un teso contesto politico interno e relazioni internazionali in peggioramento, l’economia prosegue la sua crescita. Il mix di misure fiscali espansive e politiche di sostegno al credito traina l’ascesa dei consumi privati. L’incremento della spesa pubblica guida l’aumento degli investimenti pubblici, in particolare nel settore delle infrastrutture, con un notevole interesse da parte degli investitori esteri.
Inoltre pesano positivamente sulle prospettive di crescita del Paese fattori strutturali come una composizione demografica giovane e in aumento. Le dimensioni dell’economia e la disponibilità di ampie risorse mitigano i rischi connessi a un deterioramento dello scenario politico ed economico.
Nel 2017 l’export italiano ha mantenuto in Turchia una dinamica positiva (+5,2% rispetto all’anno precedente), nonostante l’indebolimento della lira. La robusta domanda interna e la crescita degli investimenti determinano prospettive favorevoli per l’export italiano (+4,4% la crescita media annua nel periodo 2018-2021). L’incremento atteso riguarderà principalmente i beni di consumo (in particolare quelli agroalimentari), grazie al sostegno ricevuto dai consumi privati, e i beni intermedi (in particolare metalli e prodotti della chimica) trainati dall’attività industriale del Paese, che presenta un grado elevato di diversificazione.
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