Varie SACE - 25 agosto 2014

Missione Mozambico ed Etiopia: SACE con le imprese verso le nuove frontiere africane

SACE partecipa alla missione del Ministero dello Sviluppo Economico in Africa sub-sahariana che toccherà nei prossimi giorni Mozambico ed Etiopia. La missione governativa, la seconda in Africa sub-sahariana nell’ultimo mese, conferma l’attrattività della regione per le aziende italiane, in particolare nei settori dell’agroindustria, nelle infrastrutture e nell’energia.

 

Il portafoglio delle operazioni di export e investimenti italiani assicurati da SACE in Africa sub-sahariana supera i 600 milioni di euro, in aumento del 77% rispetto a un anno fa. Tra le iniziative intraprese da SACE nei due Paesi oggetto della missione rientrano gli interventi a sostegno delle forniture dell’italiana Tuxor per la realizzazione della linea ferroviaria Awash-Weldia, uno dei principali progetti infrastrutturali in Etiopia, e quello al fianco del gruppo Coeclerici per la vendita di servizi di trasbordo di carbone realizzati da due navi transhipper nel porto di Beira, in Mozambico”.

 

Sebbene meglio posizionata su questi mercati rispetto ad altri paesi europei, come la Germania, l’Italia sconta in quest’area l’elevata competitività di Cina, Stati Uniti, Brasile, ma anche di Francia e Portogallo.

 

Mozambico ed Etiopia contano una popolazione quasi doppia rispetto a quella italiana (112 milioni), ma rappresentano solo il 5,8% dell’export italiano in Africa sub-sahariana, per un controvalore di circa 330 milioni di euro (oltre l’80% dei quali in Etiopia). Meno di 3 euro per abitante. Eppure entrambi i Paesi offrono importanti opportunità per imprese di ogni taglia in una vasta gamma di settori: mentre sono ben presidiati i comparti della meccanica strumentale (con export in aumento del 17% rispetto al 2012), mezzi di trasporto (+ 27%) e metalli (+12%), la presenza italiana è ancora ridotta in quei comparti ad alta intensità di domanda da parte dei due Paesi africani. Solo a titolo di esempio, in Etiopia le importazioni di beni alimentari crescono a tassi medi annui superiori al 20% e quelle relative al settore gomma e plastica ancor di più (+34%); in Mozambico l’import di prodotti elettronici e di apparecchiature medicali raddoppia ogni due anni.

 

È in questa direzione che si colloca l’impegno di SACE per aumentare la capacità di penetrazione delle imprese italiane, specialmente Pmi, aiutandole a intercettare le nuove direttrici di crescita ancora da esplorare. Ad esse è dedicato il programma Frontier Markets, che offre - oltre ai prodotti assicurativo-finanziari del gruppo - assistenza degli uffici SACE all’estero (Johannesburg e Nairobi in Africa); linee di credito garantite a sostegno di operazioni con controparti locali; servizi di advisory dedicati, per valutare i settori merceologici a maggior potenziale, i profili di rischio sottostanti (di credito, politici, normativi, ambientali) e le soluzioni finanziario-assicurative efficaci a supporto delle singole transazioni commerciali e di investimento; seminari e incontri di business matching e approfondimento sul territorio.

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