Rapporto Export - 26 luglio 2018

Futuro in crescita per l’export toscano: Paesi e settori su cui puntare

L’effetto Trump sui mercati internazionali, il possibile rischio di guerre commerciali e l’aumento di episodi di violenza politica. Su quali Paesi e settori possono puntare le aziende toscane per cogliere le opportunità offerte dai mercati internazionali?

 

Keep Calm & Made in Italy”, l’ultimo Rapporto Export a cura del Polo SACE SIMEST delinea, nonostante la presenza di diverse complessità, un quadro positivo per l’export italiano e delle sue regioni.

La Toscana, infatti, è una delle principali regioni esportatrici a livello nazionale, posizionandosi al quinto posto grazie ai 35 miliardi di euro di beni venduti all’estero nel corso del 2017: un risultato in crescita del 4,2% rispetto al 2016.

 

L’export toscano ha tutto il potenziale per proseguire nella sua crescita e cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri, sia quelli noti sia quelli emergenti, anche in un contesto complesso e ricco di incognite.

 

Alla Toscana SACE SIMEST riserva particolare attenzione: il Polo è infatti presente con due uffici, a Firenze e Lucca, grazie ai quali nel corso del 2017 ha mobilitato risorse per oltre 1,4 miliardi di euro a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione di ben 800 aziende.

 

Di seguito un focus sull’export della regione e una sintesi dei principali risultati pubblicati nel Rapporto Export 2018 di SACE.

 

Rapporto Export SACE 2018 | Settori e mercati di opportunità per l’export toscano

Nel 2017 la Toscana ha realizzato una buona performance esportativa (+4,2%), confermata anche nel primo trimestre dell’anno (crescita tendenziale +1,8%).

 

toscana1A trainare il risultato annuale è stato soprattutto il settore del tessile e abbigliamento, che copre il 30% del totale venduto all’estero, che ha fatto registrare un +7,8%, tasso superiore alla media regionale. Hanno chiuso con segno positivo anche gli altri principali settori di esportazione della regione: i mezzi di trasporto (+3,7%) e altra manifattura (+4,2%), grazie alla crescita della gioielleria, bigiotteria e arredo. Questi comparti, insieme alla meccanica strumentale e ai prodotti in metallo (in calo rispettivamente dell’8,2% e del 14,7%), rappresentano insieme il 67,5% dei beni esportati dalla Toscana.

 

Tra le principali geografie di destinazione, nel 2017 sono aumentate le vendite verso alcuni tra i maggiori partner commerciali della Regione, il cui export è trainato ancora in larga parte dai mercati europei: Germania (+8,0%), Regno Unito (+5,4%) e Spagna (19,6%).

 

È soprattutto al di fuori delle destinazioni tradizionali, però, che l’export toscano ha il maggior potenziale di crescita davanti a sé. Dopo aver dimostrato un buon dinamismo già nel 2017 nell’area CSI (+8,1%), in America Latina (+10,8%) e in Africa Subsahariana (+18,6%), potrà rafforzare questo trend cogliendo le opportunità provenienti, settore per settore, da diversi mercati emergenti identificati dal Rapporto SACE:   il Giappone e la Corea del Sud spiccano per il tessile e l’abbigliamento, al fianco di destinazioni dai profili di rischio più elevati quali Russia e Turchia; gli Emirati Arabi sono particolarmente interessanti per i macchinari e i prodotti in metallo; il Brasile per i mezzi di trasporto; il Libano e la Repubblica Dominicana, al fianco dei colossi Usa e Cina, per il settore della gioielleria e dell’arredo.

 


Keep Calm & Made in Italy | Le previsioni dell’export italiano per il 2018-2021

Quello delineato nel Rapporto Export 2018 di SACE SIMEST è un quadro di opportunità per le imprese italiane. Nonostante le incertezze e il clima di tensione geopolitica, nel prossimo quadriennio l’export italiano continuerà infatti ad avanzare (+5,8% nel 2018 e +4,5% nel triennio successivo) sfiorando i 500 miliardi di euro già nel 2019 e superando i 540 miliardi nel 2021.

 

toscana2Lo Studio, che include le previsioni 2018-2021 sull’andamento delle esportazioni italiane per Paesi e settori e fornisce approfondimenti sui fenomeni globali a maggiore impatto, prospetta un quadro di vigile ottimismo per le nostre imprese esportatrici. Da qui il titolo del Rapporto, un invito a puntare ancora sulla qualità del Made in Italy senza cadere negli allarmismi derivanti da un’ipotetica escalation protezionistica, il cui rischio di accadimento rimane ad ogni modo circoscritto (nell’ordine del 5-10%).

 

Lo studio contiene anche una mappatura delle geografie a più alto potenziale per esportazioni e investimenti italiani nel medio-lungo termine: 15 Paesi “irrinunciabili” (Arabia Saudita, Brasile, Cina, Emirati Arabi Uniti, India, Indonesia, Kenya, Messico, Perù, Qatar, Repubblica Ceca, Russia, Stati Uniti, Sudafrica e Vietnam) che da soli hanno intercettato 95 miliardi di euro di vendite nel 2017 e 5 nuove promesse (Turchia, Senegal, Colombia, Filippine e Marocco) per le quali è attesa una crescita significativa nei prossimi anni. 

 

Un ampio focus è dedicato al settore infrastrutturale, elemento chiave per rafforzare la proiezione internazionale dell’Italia e aiutare il Paese a recuperare 70 miliardi di euro di “export perduto”.

 

Leggi il Rapporto Export 2018 completo  >>


Documenti

Desideri ulteriori informazioni?

SACE

Contattaci al numero 06.6736.888
In alternativa invia una mail a [email protected]

Ultimi comunicati

Nomine SACE - 09 dicembre 2025
Una scelta che punta su esperienza e professionalità per supportare lo sviluppo delle Risorse Umane di SACE, Export Credit Agency italiana, con l’obiettivo di accompagnare con efficacia la crescita delle imprese italiane sui mercati esteri in un contesto globale in continua evoluzione. Laureato in Giurisprudenza alla Sapienza, avvocato, ha maturato trent’anni di esperienza alla guida delle Risorse Umane in ambito sia assicurativo che industriale. Nel nuovo incarico, a diretto riporto dell’amministratore delegato Michele Pignotti, guiderà le funzioni di Future HR, People Lead, Talent, People Experience, Culture Evolution
Varie SACE - 27 novembre 2025
Oltre cento imprese provenienti da tutta l’area del Golfo – dai settori delle infrastrutture e dell’energia al food & beverage, dal manifatturiero alla meccanica strumentale – sono state protagoniste di “Energie per il Futuro dell’Export” a Dubai, prima e unica tappa fuori dai confini nazionali del roadshow itinerante di SACE, l’Export Credit Agency direttamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, dedicato al dialogo e all’ascolto degli esportatori italiani.
Accordi SACE - 25 novembre 2025
SACE, l’Export Credit Agency partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, ha firmato nuovi accordi a sostegno della crescita dell’export italiano e del consolidamento dei rapporti economici tra Italia e Arabia Saudita, in occasione del Forum Imprenditoriale Italia–Arabia Saudita, organizzato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia ICE.