Update Espresso 06 ottobre 2017

Update Espresso: 6 ottobre 2017

Leggi il nuovo Update Espresso su Cina, Messico, Iraq, Austria e LNG in Australia

 

Ogni settimana, insieme a una sintesi delle principali news su Paesi e settori, i nostri economisti a turno prenderanno un caffè insieme a voi commentando con un video la notizia più importante della settimana per indirizzarvi verso le migliori opportunità per il Made in Italy e darvi sempre il nostro punto di vista sul mondo che cambia.

 

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PAESI

 

 

CINA: Nuovo sistema Ue di calcolo dei dazi antidumping

Lo scorso 3 ottobre, le tre istituzioni europee Parlamento, Consiglio e Commissione hanno raggiunto un accordo sul nuovo sistema di calcolo dei dazi antidumping che si applicheranno anche alla Cina. Tali misure, infatti, sono state adottate anche per frenare le operazioni di vendite sottocosto della Cina che da anni stanno mettendo in crisi diversi settori industriali.

La Commissione potrà presentare rapporti su settori o geografie specifici per mettere in luce le maggiori distorsioni e ai singoli paesi sarà data la possibilità di adottare contromisure. L’accordo non carica nessun onere della prova sulle imprese europee e mantiene il livello di dazi sulle importazioni. Il ministro estone Urve Palo ha sottolineato l’intenzione di voler tutelare gli interessi delle aziende del Vecchio Continente: il provvedimento rappresenterebbe, infatti, una sorta di "arma di difesa" per le distorsioni presenti sul mercato.

 

 

MESSICO: emissione di bond a lungo termine

Il Messico ha emesso nuove obbligazioni in dollari a 30 anni per un totale di USD 1,88 miliardi al fine di consentire il pagamento anticipato di un bond con scadenza nel 2020. Il nuovo bond presenta un rendimento del 4,619% e una cedola del 4,6%, minore dell’obbligazione del 2020 con un coupon equivalente pari al 5,125%. Tale emissione copre il 51% dei pagamenti di debito estero con scadenza nel 2020 senza andare ad incorrere in un nuovo indebitamento.

Quest’operazione è parte di una strategia del governo volta a i) ridurre il fabbisogno di finanziamento del settore pubblico, portandolo dal 50,1% del Pil del 2016 al 48% entro quest’anno; ii) migliorare il profilo del debito; iii) rendere il debito più sostenibile e meno vulnerabile agli shock internazionali.

 

 

IRAQ: Baghdad blocca i voli internazionali da e per il Kurdistan

Continuano le minacce e le opposizioni nei confronti del Kurdistan iracheno da parte dei governi vicini a seguito del referendum indipendentista del 25 settembre, terminato con un plebiscito a favore del sì. Il giorno seguente il governo di Baghdad, che reputa il referendum nullo e incostituzionale, ha lanciato un ultimatum al governo regionale del Kurdistan (KRG) del presidente Barzani intimandolo a cedergli il controllo degli aeroporti, pena il blocco degli scali. Il KRG ha rifiutato le richieste e, per disposizione del Ministero dei trasporti iracheno, da venerdì 29 settembre sono stati sospesi tutti i voli internazionali da e per Erbil e Sulaymanyah. Al taglio delle rotte, oltre a Baghdad, si uniscono Turchia ed Iran. Anche le compagnie regionali si adegueranno al bando nei prossimi giorni.

L’Iraq sta attuando queste operazioni per contrastare l’indipendenza del Kurdistan che potrebbe portare danni economici al paese dal lato delle esportazioni; non si può escludere che si arrivi presto ad un confronto militare. Ad oggi il Kurdistan appare sempre più isolato e la strada verso l’indipendenza appare lunga, faticosa e tutta in salita.

 

 

AUSTRIA: al voto tra scandali e nazionalismo

Gli austriaci sono attesi alle urne il 15 ottobre. Le divisioni all’interno della coalizione di governo formata dai partiti di centro-sinistra (SPÖ) e centro-destra (ÖVP) non hanno consentito di giungere alla naturale scadenza della legislatura. L’ÖVP è in testa ai sondaggi seguito dal fronte della destra-nazionalista (FPÖ) e dall’SPÖ. Quest’ultimo è stato recentemente danneggiato dagli scandali legati a un ex-consulente del partito, Tal Siberstein, prima arrestato per corruzione, poi scoperto a diffondere fake news sui social per screditare il leader dell’ÖVP, Sebastian Kurz.

In caso di vittoria dell’ÖVP, Kurz diverrebbe il premier più giovane al mondo, a soli 31 anni. Le tensioni tra il suo partito e l’SPÖ lasciano spazio a una coalizione tra l’ÖVP e l’FPÖ: un governo così composto potrebbe spingere per un inasprimento delle politiche di immigrazione, anche a livello europeo (ove l’Austria assumerà la presidenza del Consiglio nella seconda metà del 2018), rivelandosi un ulteriore sostenitore delle posizioni del blocco di Visegrad.

 

 

SETTORI

 

LNG: se non saltano solo i canguri…

La produzione media di gas naturale liquefatto (LNG) in Australia occidentale ha raggiunto il livello record di 28,7 milioni di tonnellate (mt) tra il secondo semestre 2016 e il primo semestre 2017 (+45% rispetto a cinque anni prima). Sono tre i progetti attivi nella regione: Gorgon LNG (avviato recentemente e di proprietà di Chevron), North West Shelf e Pluto LNG. Nel 2018 entreranno in funzione altri due impianti che porteranno la capacità totale a sfiorare i 50 mt, pari all’import cumulato dei continenti americano ed europeo.

Nel frattempo, continua a mancare gas per il consumo nazionale, poiché le compagnie trovano più redditizio esportare piuttosto che servire l’interno del Paese. I progetti, concepiti con prezzi internazionali superiori, devono generare liquidità per ripagare i finanziatori. Stime mostrano una carenza di gas in Australia per l’anno prossimo per un sesto del fabbisogno. Il primo ministro, Malcolm Turnbull, ha minacciato più volte di limitare l’export in situazioni di emergenza, ma eventuali misure non potranno essere applicate prima di gennaio.

 

 

I NUMERI DELLA SETTIMANA:

 

€130 mld Import totale di beni agroalimentari degli Stati Uniti, primo mercato al mondo
3,4% Quota di mercato italiano negli Stati Uniti nel 2016 nel settore agroalimentare
3 Stati degli USA con import di prodotti agroalimentari italiani superiore a €500 mln nel 2016 (California, New York e New Jersey)

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