Update Espresso 19 gennaio 2018

Update Espresso: 26 gennaio 2018

Leggi il nuovo Update Espresso su Sudafrica, Grecia, Vietnam, Canada e gas in Russia

 

Ogni settimana, insieme a una sintesi delle principali news su Paesi e settori, i nostri economisti a turno prenderanno un caffè insieme a voi commentando con un video la notizia più importante della settimana per indirizzarvi verso le migliori opportunità per il Made in Italy e darvi sempre il nostro punto di vista sul mondo che cambia.

 

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PAESI

 

 

SUDAFRICA: Continua la fiducia dei mercati

Nei giorni recenti il rand è salito ai livelli più elevati degli ultimi 2 anni e mezzo, guadagnando nei confronti del dollaro circa il 12% da metà dicembre, ovvero da quando Cyril Ramaphosa è stato eletto alla guida del partito di governo African National Congress con la promessa di eliminare la corruzione e attuare le riforme necessarie alla crescita e agli investimenti. Anche i rendimenti sul titolo decennale benchmark sono diminuiti di oltre 100 punti base rispetto ai picchi registrati a fine novembre scorso.

La comunità internazionale guarda con fiducia il nuovo corso politico di Ramaphosa e resta in attesa degli sviluppi su una possibile uscita di scena anticipata del Presidente Zuma, prima della naturale scadenza di inizi 2019. In questo caso, Ramaphosa avrebbe una maggiore libertà di manovra nell’implementare le riforme necessarie nel prossimo budget atteso per febbraio, dissuadendo auspicabilmente Moody’s dal tagliare l’ultimo rating investment-grade del Sudafrica.

 

 

GRECIA: Passo avanti verso la conclusione del Piano di salvataggio

L’Eurogruppo ha riconosciuto alla Grecia lo sforzo fatto nelle ultime settimane in termini di riforme approvate, aprendo alla possibilità di sbloccare una nuova tranche di aiuti da 6,7 miliardi di euro. Il Governo Tsipras è intervenuto con nuove riforme fiscali, del mercato del lavoro e nel settore energetico.

In un contesto economico ancora limitato dal debito pubblico intorno al 180% del Pil, dai NPLs del settore bancario e dalla presenza di limitazioni ai capitali, il surplus primario si è attestato a 1,97 miliardi di euro nel 2017, più del doppio rispetto al target del Piano di salvataggio di 877 milioni, con entrate leggermente al di sotto delle aspettative ma notevoli progressi sul fronte del taglio della spesa. La scorsa settimana, S&P ha alzato il rating da B- a B, con outlook positivo.

 

 

VIETNAM: Riforme per attrarre più investimenti

Nei primi undici mesi del 2017, il Vietnam ha attratto investimenti diretti esteri (IDE) per circa 36 miliardi di dollari. Il dato, sebbene ancora molto lontano dal valore record del 2008 (72 miliardi di dollari), mostra una crescita del 44% rispetto al 2016. Tuttavia i settori di destinazione sono stati quelli a bassa produttività come i manifatturieri orientati all’export, il settore elettrico e il real estate. I capitali sono giunti in particolare da Giappone, Corea del Sud e Singapore.

Per incrementare ulteriormente gli investimenti dall’estero, specialmente in settori a maggior valore aggiunto, il Governo sta collaborando con la Banca mondiale per sviluppare una strategia quinquennale. Il piano mira a ridurre i costi operativi, intervenendo sui tempi per aprire l’attività, e aumentare la competitività. Il Paese ha migliorato sensibilmente il proprio contesto operativo,  posizionandosi al 68° posto su 190 Paesi nella graduatoria del Doing Business 2018, in salita di 14 posizioni rispetto allo scorso anno.

 

 

CANADA: Rialzo dei tassi all’1,25%

La Banca Centrale canadese ha operato un rialzo del policy rate dello 0,25%, il terzo in meno di 12 mesi, portandolo all’1,25%. Questa nuova stretta della politica monetaria, che ha portato i tassi a un nuovo massimo da 9 anni, segue una performance dell’economia del Paese superiore alle aspettative, soprattutto in termini di occupazione (la disoccupazione è scesa al 5,7%, prossima al livello di piena occupazione), crescita salariale e inflazione.

La decisione di aumentare il costo del denaro è stata presa, oltre che sulla scia dei risultati positivi dell’economia domestica, anche a seguito dell’andamento favorevole dello scenario globale. Il momento particolarmente prospero dell’economia statunitense, destinazione di circa il 75% dell’export canadese, e la risalita dei prezzi del petrolio, di cui la nazione è ricca, rappresentano infatti dei fattori in grado di dare ulteriore spinta al Paese. Secondo la Bank of Canada, le aspettative di crescita sono pari al 2,2% nel 2018 e all’1,6% nel 2019, positive seppur in calo rispetto al 3% del 2017.

 

 

SETTORI

 

 

GAS: I tentacoli di Putin lungo il corridoio sud

Il Governo turco ha dato il via libera definitivo a Gazprom per la seconda conduttura lungo la sezione offshore del gasdotto Turkstream, che punta a servire la domanda regionale e a consolidare la dipendenza dell'area dalla Russia a discapito dei concorrenti (LNG, Azerbaijan).

L'autorizzazione consentirà di raddoppiare la capacità del gasdotto e consegnare gas russo anche ad altri paesi dell'Europa sud-orientale, mentre una prima conduttura servirà il mercato turco. Turkstream collegherà direttamente Russia e Turchia con un tubo da 32 pollici sotto il Mar Nero, lungo 900km e depositato fino a 2,2km di profondità. La pipeline, con una capacità  di 15,75 miliardi di metri cubi annui per ciascuna conduttura, continuerà il suo percorso sotto terra per collegarsi alla rete esistente a Luleburgaz e poi al confine con la Grecia. Le due condutture, ha dichiarato il Ceo di Gazprom Alexey Miller, saranno pronte entro la fine del 2019, in concomitanza con l'avvio previsto per il gasdotto TAP.

 

 

I NUMERI DELLA SETTIMANA:

 

3,9% Crescita stimata del Pil mondiale nel 2018, +0,2% rispetto al 2017
4,9% Crescita stimata del Pil dei paesi emergenti nel 2018, +0,2% rispetto al 2017
4,6% Crescita stimata del commercio internazionale nel 2018, +0,1% rispetto al 2017

 

 

MODIFICHE AL RATING

 

GRECIA: S&P da B- a B
MONGOLIA: Moody’s da Caa1 a B3
SPAGNA: Fitch da BBB+ ad A-

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