Scenari
27 aprile 2012
Scenari n.43
Myanmar: la nuova tigre asiatica?
Myanmar: la nuova tigre asiatica?
Il piano di riforme del governo guidato da Thein Sein ha portato molti Paesi occidentali ad un primo allentamento delle sanzioni internazionali, in vigore dal 1996. Decisivo in questo senso il risultato delle elezioni suppletive svoltesi il 1° aprile 2012 , vinte dal partito guidato dal premio nobel Aung San Suu Kyi.
Tra le riforme più significative, l’adozione di un nuovo sistema di cambio a fluttuazione controllata ancorato al dollaro. E’ il primo passo verso la creazione di un sistema valutario unico che apre la strada a una serie di riforme strutturali nel settore economico/finanziario, necessarie al paese. Nonostante i rapidi progressi il paese resta comunque assoggettato al potere militare.
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Sasso nello stagno
21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie
15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno
13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.