Studi 24 febbraio 2017

SACE Country Risk Update: 24 febbraio 2017

Snapshots: CETA, Corea del Nord, Ecuador, Mongolia, Iran - Iraq, Russia, Tanker - Iraq

CETA

Il Parlamento Europeo ha votato a favore del CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) fra Unione Europea e Canada. L’accordo dovrà essere ora ratificato dal Parlamento di ciascun Paese membro, ma nelle sue parti fondamentali entrerà in vigore già da aprile. Fatta eccezione per alcuni prodotti agricoli sensibili, l'accordo eliminerebbe praticamente tutte le tariffe sulle merci scambiate tra i due partner. Inoltre il Canada ha eliminato le asimmetrie di accesso agli appalti pubblici, mentre l’UE ha assicurato la protezione a numerose Indicazioni Geografiche (IG) dei propri prodotti sul mercato canadese. Entrambe le parti si sono impegnate nella sostenibilità del commercio e degli investimenti, a supporto dell’ambiente e dello sviluppo sociale.

 

COREA DEL NORD

Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato che sospenderà tutte le importazioni di carbone dalla Corea del Nord con decorrenza immediata e fino alla fine del 2017. Il divieto colpirebbe duramente le entrate nordcoreane poiché il carbone rappresenta l’export principale e la Cina praticamente l’unico partner commerciale -con il 90% degli scambi- del Paese. Nel frattempo, la prova circostanziale che Kim Jong-un sia responsabile della morte del fratellastro Kim Jong-nam ha inasprito le relazioni diplomatiche con Pyongyang da parte della Malaysia e di altri Paesi ASEAN finora in rapporti amichevoli con la Corea del Nord. La posizione di Washington resta per ora cauta, nonostante la spinta del Congresso a reinserire il regime di Kim nella lista degli Stati sponsor del terrorismo da cui George W. Bush lo aveva cancellato nel 2008, nella vana speranza di ottenere un accordo nucleare.

 

ECUADOR

Dopo il primo turno delle elezioni presidenziali, Lenín Moreno, il candidato della sinistra sostenuto dall’attuale presidente Correa, ha ottenuto quasi il 39% allo spoglio parziale contro l’avversario conservatore Guillermo Lasso, al 28,5%. Si andrà al secondo turno in aprile, a meno che Moreno ottenga il 40% dei voti e uno scarto di dieci punti su Lasso. Correa non ha potuto correre per le presidenziali dopo che lo scorso anno la sua proposta di modifica costituzionale che gli avrebbe consentito il terzo mandato era stata bocciata. Il tema dei tagli della spesa pubblica e lo scandalo Odebrecht sono stati centrali per l’attuale Governo. Correa è riuscito tuttavia a garantire una certa stabilità al Paese, che ha sofferto del calo del prezzo del greggio e dell’apprezzamento del dollaro.

 

MONGOLIA

Il Governo della Mongolia e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno raggiunto un primo accordo su un programma di supporto economico e finanziario attraverso una Extended Fund Facility (EFF) della durata di 3 anni per USD 440 milioni, soggetto all’approvazione dell’Executive Board del FMI. Anche altri partner internazionali pianificano di supportare il Programma di Stabilizzazione Economica del Paese, per un finanziamento esterno totale previsto di circa USD 5,5 miliardi, che includerebbe la partecipazione dell’Asian Development Bank, della Banca Mondiale, del Giappone e della Corea per USD 3 miliardi. La Mongolia, ricca di risorse minerarie, è stata colpita di recente dal calo del prezzo delle materie prime e dal crollo degli investimenti diretti esteri. L’economia è ora in stagnazione, appesantita da un elevato debito pubblico e da scarse riserve valutarie.

 

IRAN - IRAQ

Iran e Iraq hanno siglato un memorandum of understanding riguardante la cooperazione nel settore degli idrocarburi. Secondo una nota del Ministero del Petrolio iracheno, il memorandum pone le basi per la creazione di tre commissioni congiunte dedicate allo sviluppo dei giacimenti condivisi, all’estensione dell’oleodotto per l’export di petrolio iracheno dai giacimenti di Kirkuk e al rafforzamento della capacità di esportazione dal terminal di Bassora verso le raffinerie iraniane di Abadan. I due Paesi condividono vari giacimenti lungo il confine, tra i quali quello di Yaran, dotato di una capacità di 2 milioni barili al giorno (bpd) e il cui sviluppo sul lato iracheno è già avanzato grazie al coinvolgimento delle compagnie internazionali. La produzione irachena dal sito è infatti attualmente pari a circa 200 mila bpd, a fronte di un’attesa iraniana di 10 mila bpd a partire da marzo 2017.

 

RUSSIA

Putin ha ordinato al proprio Governo di riconoscere temporaneamente i documenti di identificazione, inclusi i certificati di istruzione e di qualificazione nonché le targhe auto, emessi nelle "repubbliche del popolo", parti delle regioni di Donetsk e Lugansk che non sono sotto il controllo di Kiev, nell’intenzione di rafforzare il cessate il fuoco nella regione. Secondo il Presidente ucraino Poroshenko, l'annuncio del Cremlino è un'ulteriore prova dell’occupazione russa e una violazione del diritto internazionale. Anche secondo l’ambasciata americana in Ucraina, il provvedimento sarebbe in contrasto con gli obiettivi dell’accordo di pace di Minsk. Nell’incontro di sabato, il vicepresidente statunitense Pence ha confermato a Poroshenko il supporto di Washington.

 

TANKER – IRAQ

Il Ministro del Petrolio Jabar al-Luaibi ha fatto sapere in una nota che l’Iraq pianifica di acquisire una flotta di tanker per il trasporto del greggio dai Paesi dell’OPEC ai mercati globali. Il Paese è il secondo produttore di petrolio dell’OPEC dopo l’Arabia Saudita. Secondo la società di trasporto petrolifero statale Iraqi Oil Tankers Company (IOTC), la flotta irachena di navi-cisterna era stata quasi completamente distrutta durante l’offensiva statunitense nella guerra Iraq-Kuwait del 1991. Negli anni ’80, la IOTC ne possedeva circa 24. Il Ministero si è detto pronto a ristrutturare la società e sviluppare le sue attività a partire dalla costruzione e dall’acquisto di un’ampia flotta di petroliere di nuova generazione.

 

 

Pillole:

Tunisia: Lo stato di emergenza, in vigore dal 2015, è stato esteso per altri tre mesi per i rischi provenienti dall’instabilità libica.
Turismo – Egitto: A gennaio sono ripresi gli arrivi turistici, soprattutto da Cina, Giappone e Ucraina, dopo il crollo di quasi il 30% yoy nel 2016 a causa di diversi attacchi terroristici e dei problemi di sicurezza domestica e regionale.
Russia: Moody’s ha modificato l’outlook sul rating del Paese (Ba1) da negativo a stabile.

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