Studi 17 giugno 2016

SACE Country Risk Update: 17 - 23 giugno 2016

Snapshots: Bahrain, Belgio, Cina, Diamanti, Oil&Gas-Argentina, Perù, Real Estate-Regno Unito

BAHRAIN

Una corte del Bahrain ha ordinato la sospensione del partito al-Wefaq, principale partito sciita di opposizione, e ne ha chiuso gli uffici mettendo il movimento politico sotto il controllo del Ministro della Giustizia. Quest’ultimo ha accusato il partito di avere contatti con il terrorismo e di incitare l’odio. In ottobre è prevista una nuova udienza che potrebbe portare allo scioglimento del partito. Cinque anni dopo l’ondata di proteste anti-governative nel Paese, guidate proprio da al-Wefaq, arriva un nuovo giro di vite contro il dissenso politico in un’atmosfera di tensione crescente e repressione del pluralismo politico.

 

BELGIO

La Banca Centrale ha fatto bloccare le attività della banca belga Optima Bank dopo che, durante una serie di ispezioni, sono emerse alcune irregolarità nella gestione dell’istituto e ha chiesto la revoca della licenza bancaria alla Banca Centrale Europea. Sono state inoltre interrotte le operazioni di rimborso dei depositi (garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a un massimo di EUR 100.000) al fine di assicurare un equo trattamento dei creditori, ed è stato nominato un commissario speciale per il monitoraggio di tali attività. I depositi della banca ammontano a EUR 90 milioni, in forte riduzione dopo l’annuncio di settembre 2014 di voler abbandonare l’attività commerciale per diventare una banca di investimento.

 

CINA

Il Partito Comunista Cinese si sta muovendo verso un maggiore controllo delle imprese pubbliche, invertendo così circa vent’anni di politiche volte a renderle maggiormente guidate dalle forze di mercato e dai vincoli di bilancio. Tale decisione è inoltre nettamente contraria rispetto alle ultime indicazioni delle organizzazioni internazionali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale che aveva messo in guardia il Paese contro i rischi legati all’elevato indebitamento delle imprese cinesi (pari al 145% del PIL) e in particolar modo delle imprese controllate dallo stato. L’annuncio, insieme al maggiore controllo che verrà esercitato dal Partito sulla società civile e militare, ha l’obiettivo di consolidare il potere del Presidente Xi Jinping nel Partito.

 

DIAMANTI

La Standard Chartered Bank, uno dei principali player operanti nel settore con circa USD 2 miliardi di crediti erogati, ha annunciato che sospenderà i finanziamenti alle imprese di taglio dei diamanti, commercianti e gioiellieri in quanto attività troppo rischiose che non rientrano più nei limiti di tolleranza del rischio della banca. L’annuncio segue quello di altre banche e rischia di aggravare la crisi in cui si trova il mercato. Il rallentamento della domanda cinese da metà 2014 ha provocato un accumulo di scorte e un crollo dei prezzi (-18% per le gemme grezze e -10% per le pietre lavorate nel 2015), con effetti negativi soprattutto sulle figure intermedie di filiera caratterizzate dalle piccole dimensioni e spesso da una gestione familiare.

 

OIL&GAS – ARGENTINA

L’import argentino di LNG aumenterà almeno del 13% quest’anno, per evitare interruzioni di corrente: si attende un inverno freddo e le forniture boliviane potrebbero non essere sufficienti. Anche il Cile, tradizionale importatore, ri-esporta la quota in eccesso al di qua delle Ande. L’LNG è oggi acquistato per il 38% dall’Europa e per il 19% dagli USA a prezzi di circa 5 USD/Mbtu. La società pubblica Cammesa ha comprato 22 cargo di gasolio dall’inizio dell’anno: anche qui, la capacità limitata di Brasile e Venezuela sta favorendo l’ingresso di nuovi fornitori. In attesa della realizzazione dei nuovi investimenti, la produzione argentina di idrocarburi è diminuita del 12% dal 2011, con un deficit energetico nel 2015 pari a USD 6,5 miliardi.

 

PERU’

I dati finali sulle elezioni presidenziali in Perù confermano la vittoria dell’economista Pedro Pablo Kuczynski con il 50,1% dei voti sulla rivale Keiko Fujimori. Il partito di Kuczynski non è riuscito ad ottenere la maggioranza dei seggi in Palamento e per portare avanti il proprio programma di riforme avrà bisogno del supporto di altri partiti, che potrebbe arrivare dal suo opponente Keiko Fujimori, in quanto entrambi promotori di politiche pro-business. Secondo gli analisti dell’agenzia di rating Moody’s, le prospettive di crescita del Paese e di miglioramento del mercato del lavoro e gli investimenti in infrastrutture favoriranno soprattutto il settore del commercio, le imprese di costruzione e il sistema finanziario.

 

REAL ESTATE – REGNO UNITO

I fondi sovrani e privati del Golfo, in particolare di Qatar, Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati Arabi, tra i principali investitori nel real estate inglese, hanno sospeso tutte le nuove operazioni nel settore per timore del crollo dei prezzi e di difficoltà della Bank of England in seguito alla possibile uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. A maggio, il valore degli immobili residenziali nelle aree lussuose privilegiate dagli investitori arabi, soprattutto a Londra, è crollato tra il 3,5% e il 7,5% yoy, mentre i flussi di capitale estero negli immobili commerciali sono stati pressoché bloccati nei primi mesi dell’anno. Non ci sono al momento segnali chiari di una possibile dismissione di massa degli asset arabi nel lungo-termine se gli inglesi votassero per la Brexit.

 

Pillole

Iran: raggiunto un accordo con la statunitense Boeing per la fornitura di circa 100 velivoli commerciali. Se conclusa, costituirebbe la prima transazione Boeing in Iran dal 1979.

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