Studi 13 febbraio 2015

SACE Country Risk Update: 13 - 19 febbraio 2015

Snapshots: Cina, Crocieristico, India, Nigeria, Regno Unito, Ucraina, Venezuela, Yemen

CINA
Gli Stati Uniti hanno richiesto delle consultazioni formali con Pechino in seno al WTO per discutere la presunta illegittimità di un piano cinese di sussidi alle esportazioni su una serie di beni. Inclusi nel programma vi sono prodotti del settore tessile, agricolo e della medicina. Le dispute pendenti presso il WTO tra Cina e USA sono già 24, 15 delle quali avviate su iniziativa nordamericana. La nuova controversia riguarda il piano di piattaforme di servizi comuni destinati alle piccole e medie imprese cinesi, le c.d. Demonstration Bases-Common Service Platform. Gli Stati Uniti accusano la Cina di aver sussidiato illegittimamente gli esportatori per USD 1 miliardo nell’ultimo triennio.

 

CROCIERISTICO
Le stime CLIA 2015 indicano un crescita del settore di circa il 4% quest’anno in termini di passeggeri, fino a quota 23 milioni di viaggiatori. Il 61% degli operatori nordamericani hanno evidenziato un aumento delle prenotazioni per il 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita del settore sarà sostenuta da un aumento della flotta globale, con il varo di 22 nuove navi nel corso dell’anno per un investimento complessivo di USD 4 miliardi. Tra le destinazioni, l’area caraibica resterà la principale, con circa un terzo della flotta totale dislocata in loco. Nel medio-lungo periodo è invece l’area asiatica quella a maggiore crescita potenziale nel settore.

 

INDIA
Arvind Kejriwal, leader del Partito dell'Uomo Comune (AAP), ha vinto le elezioni nello stato di Delhi. Il partito del Primo Ministro Modi, il BJP, si è aggiudicato soli tre seggi contro i 67 dell’AAP. Il Partito del Congresso non ha invece conquistato alcun seggio. Il risultato era inatteso; i sondaggi pre-elettorali suggerivano una probabile vittoria del BJP. Le elezioni statali sono un obiettivo strategico per il Presidente Modi: la maggioranza negli stati gli consentirebbe il controllo anche della Camera alta in Parlamento, espressione delle autonomie locali. La maggioranza alla Camera bassa, già sotto il controllo del BJP, non è infatti sufficiente a garantire l’approvazione del piano di riforme dell’esecutivo.

 

NIGERIA
La Commissione elettorale nazionale è ritornata sulle proprie decisioni, stabilendo un rinvio delle elezioni dal 14 febbraio al 28 marzo. La decisione è stata presa per non distogliere forze militari dalla lotta ai miliziani jihadisti di Boko Haram, che negli ultimi mesi hanno intensificato il loro controllo sull’area nord-est del Paese. L’organizzazione del voto è ostacolata dalla presenza terrorista: a causa dei miliziani, circa 19 milioni di persone sui 70 aventi diritto non sono riuscite a ritirare la propria tessera elettorale. L’Unione africana ha autorizzato una forza regionale per combattere Boko Haram. Le elezioni potrebbero subire un ulteriore rinvio qualora le condizioni di sicurezza non dovessero migliorare sensibilmente.

 

REGNO UNITO
Gli ultimi tre mesi del 2014 hanno registrato un lieve rallentamento della crescita rispetto ai trimestri precedenti (+0,5% sul periodo luglio-settembre). Secondo stime della Commissione europea l’intero anno si è chiuso con un risultato del 2,6%, stesso tasso previsto per il 2015. L’inizio di quest’anno sembra confermare le attese positive: l’indicatore PMI di Markit ha registrato a gennaio un aumento sia per la manifattura (+0,3 punti) che per i servizi e le costruzioni (rispettivamente +1,4 e +1,5). Tuttavia, permangono diversi elementi di incertezza, come le elezioni politiche che si terranno a maggio, la debolezza dell’Eurozona (che ha già pesato sul 2014) e le crisi geopolitiche ai confini dell’Unione Europea.

 

UCRAINA
Il vertice di Minsk tra Poroshenko e Putin si è concluso con un accordo sul cessate il fuoco. L'intesa prevede il ritiro delle armi pesanti e l’uscita dal paese delle milizie straniere. Gli osservatori Osce monitoreranno il rispetto degli accordi. Il presidente ucraino Poroshenko ha affermato che gli accordi non prevedono alcuna autonomia per le aree separatiste. Negli ultimi giorni le tensioni nel paese erano tornano ad inasprirsi. Resta aperta la contesa sulla linea di demarcazione tra le aree sotto controllo di Kiev e dei ribelli. Quasi in contemporanea con il raggiungimento del cessate il fuoco, il FMI ha annunciato l’accordo per un nuovo Extended Fund Facility quadriennale da USD 17,5 miliardi.

 

VENEZUELA
Il governo ha annunciato un nuovo sistema di cambio, con l’accorpamento dei tassi Sicad 1 e 2 e l’introduzione di un nuovo tasso Simad, oltre al mantenimento del tasso controllato VEF 6,30 per USD, che servirà per l’acquisto di beni essenziali quali alimenti e medicinali. Il nuovo Sicad funzionerà su base d’asta libera. Il Simad sarà invece un tasso residuale, totalmente liberalizzato, cui potranno accedere persone fisiche e giuridiche sulla base della dinamica domanda/offerta. Il nuovo meccanismo, pur lasciando intatto il sistema dei tre pilastri, rappresenta nei fatti una parziale svalutazione del bolivar. Gli effetti sull’economia dipenderanno però dai volumi dei cambi attraverso i sistemi Sicad e Simad.

 

YEMEN
Le milizie filo-islamiste Huthi hanno preso il controllo del governo e annunciato lo scioglimento del parlamento, annullando l’accordo raggiunto a fine gennaio con il Presidente Hadi. In via transitoria il potere esecutivo sarà gestito da un consiglio rivoluzionario di cinque membri. Varie ambasciate occidentali hanno chiuso le proprie sedi e allontanato il proprio personale dal Paese. Manifestanti anti-Huthi sono scesi in piazza nella capitale Sana’a e in altre città. Il controllo sul territorio da parte degli Huthi non è infatti omogeneo. Vi è il rischio che la contrapposizione tra gli sciiti filo-Huthi e i sunniti possa tramutarsi in una guerra civile nel paese. La chiusura dell’ambasciata statunitense potrebbe inoltre indebolire il presidio antiterrorismo nell’area.

 

Pillole

Australia: il Parlamento ha respinto una mozione di sfiducia contro il Primo Ministro Abbott.
Bahrain: Standard&Poor’s ha abbassato il rating sovrano da BBB a BBB- con outlook negativo.
Congo Rep.: Standard&Poor’s ha abbassato il rating sovrano da B a B- con outlook stabile.
Francia: Hollande ha annunciato la creazione di una banca per l’esportazione al Forum franco-africano.
Grecia: S&P ha abbassato il rating sovrano da B a B-, con outlook negativo. Moody’s ha declassato le 5 principali banche.
Kazakistan: Standard&Poor’s ha abbassato il rating sovrano da BBB+ a BBB con outlook negativo.
Marocco: il Parlamento ha approvato un nuovo codice minerario.
Nigeria: Standard&Poor’s ha posto il paese in credit watch negativo a causa delle ripercussioni negative dei corsi petroliferi.
Oman: Standard&Poor’s ha abbassato il rating sovrano da A a A- con outlook stabile.
Venezuela: Standard&Poor’s ha abbassato il rating sovrano da CCC+ a CCC con outlook negativo.

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