Studi 08 gennaio 2016

SACE Country Risk Update: 08 - 14 gennaio 2016

Snapshots: Arabia Saudita, Burundi, Iran, Kazakistan, Regno Unito, Spagna, Sudafrica, Vietnam

ARABIA SAUDITA
Il governo ha deciso di varare un programma di riforme, tagli e privatizzazioni. A causa della riduzione del prezzo del petrolio i ricavi del settore si sono ridotti del 23% e hanno comportato un deficit di bilancio pari al 15% del PIL. L'Arabia Saudita non ha voluto ridurre l’estrazione di greggio, nel tentativo di spingere fuori dal mercato i concorrenti che sostengono costi di produzione più elevati. La prima riforma attuata è stata un lieve aumento delle tariffe energetiche per i cittadini benestanti e per il settore industriale e dell'acqua per tutti. Il governo promuoverà anche l'introduzione di una tassa sui consumi nei paesi del Golfo. Il minore supporto al settore non petrolifero e la flessione dei corsi del greggio comporterà un rallentamento della crescita nel 2016.

 

ARABIA SAUDITA - IRAN
Riyadh ha interrotto le relazioni diplomatiche con Teheran, evacuando tutto il suo personale diplomatico e invitando quelli iraniani a lasciare il paese. I sauditi hanno deciso anche di sospendere tutti i voli da e verso l'Iran. Le tensioni sono cominciate quando l’Arabia Saudita ha deciso di condannare a morte l’imam sciita Nimr Al-Nimr insieme ad altre 46 persone indicate dalle autorità saudite come “terroristi”. In risposta l'ambasciata saudita a Teheran è stata attaccata da alcuni manifestanti. Proteste sciite sono esplose anche in Bahrein, Iraq, Libano e Yemen. Queste tensioni potrebbero ridurre la capacità di coordinamento dell’OPEC.

 

BURUNDI
Il presidente Pierre Nkurunziza ha minacciato di attaccare le truppe dell’Unione africana schierate nel paese in una missione di pace per fermare le violenze tra sostenitori e oppositori dello stesso presidente. Le violenze sono cominciate ad aprile quando il presidente ha annunciato che avrebbe cercato di ottenere un terzo mandato. A maggio l’ex capo dei servizi segreti aveva tentato un colpo di stato, approfittando dell’assenza di Nkurunziza in visita all’estero. A luglio, dopo mesi di rinvii, si è svolto il voto presidenziale che ha portato alla sua rielezione, tra accuse di illegittimità da parte delle opposizioni e della comunità internazionale.

 

KAZAKISTAN
Il governo kazako ha ricevuto un prestito di USD 1 miliardo dalla Asian Development Bank (ADB). I fondi serviranno a finanziare il deficit di bilancio del 2016 (stimato in circa USD 2,2 miliardi, pari all’1,6% del PIL), consentendo al paese di adottare stimoli e misure di sostegno alla crescita. In particolare i fondi verranno usati nella logistica, nei trasporti e nell’energia. Il prestito ha una durata di 5 anni e gli interessi ammontano al LIBOR più il 2%. Il rapporto fra la ADB e Astana è cominciato nel 1994 quando la banca regionale ha cominciato a supportare il passaggio del Kazakistan da un’economia pianificata a una di mercato.

 

REGNO UNITO
L’istituto di statistica ha rivisto al ribasso le stime di crescita nel secondo trimestre (da 0,7% a 0,5% rispetto al trimestre precedente) e nel terzo (da 0,5% a 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti). In entrambi i casi ha pesato negativamente la manifattura. Tra luglio e settembre hanno registrato una performance negativa anche le costruzioni (in particolare a causa del clima sfavorevole di agosto). Le attese sono di una crescita dello 0,6% negli ultimi 3 mesi dell’anno, visti anche i dati positivi del Purchasing Managers Index (PMI). Le revisioni delle rilevazioni spingono al ribasso anche le stime dell’anno, dal 2,4% al 2,2%. Per il 2016 le previsioni sono di una crescita del 2,4%, grazie al buon andamento della domanda interna.

 

SPAGNA
Le elezioni parlamentari del 20 dicembre hanno determinato la vittoria del premier uscente Rajoy, leader del Partito Popolare (PP), ma senza consegnarli la maggioranza. Per la prima volta dagli anni '70 il bipartitismo nel paese sembra essere in crisi a causa di due partiti anti-casta, Podemos e Ciudadanos. L'ex premier ha avviato i colloqui per formare un governo di larghe intese, come quello che la cancelliera Merkel guida in Germania da anni, ma senza riuscire finora a trovare un accordo con i socialisti (PSOE). Sembra difficile la formazione di un governo di sinistra tra PSOE e Podemos vista che questi ultimi chiedono il riconoscimento dell'indipendenza della Catalogna a cui si oppongono invece i due principali partiti spagnoli, PP e PSOE.

 

SUDAFRICA
Gli ultimi dati sulle Partite Correnti, seppure in lieve miglioramento, confermano le difficoltà che sta affrontando il paese. Nei primi nove mesi dell’anno il deficit è stato del 3,9% del PIL, in riduzione rispetto al 5,5% registrato tra gennaio e settembre del 2014. La perdita di potere della valuta rispetto al dollaro non sembra avere un effetto positivo sugli scambi con l’estero nel breve periodo a causa del fatto che gli operatori reagiscono ai cambiamenti dei prezzi delle importazioni e delle esportazioni in tempi differenti rispetto alle variazioni dei tassi di cambio (di conseguenza le quantità scambiate rimangono immutate per un certo periodo). Inoltre gli afflussi di capitali dall’estero stanno rallentando, a causa del deterioramento della fiducia degli investitori.

 

VIETNAM
La Banca Centrale, la State Bank of Vietnam (SBV), ha deciso di adottare un sistema di cambio più flessibile nei confronti del dollaro. Il dong, con il nuovo sistema, può oscillare in una banda di tre punti percentuali sopra o sotto la parità stabilita quotidianamente dalla SBV. La parità verrà determinata in base alle quotazioni del giorno prima del dong rispetto alle valute più rilevanti per gli scambi commerciali e finanziari del paese e in base agli scambi interbancari. La decisione ha sorpreso negativamente le imprese tailandesi che confidavano nel cambio fisso per meglio pianificare la produzione e le relazioni con l’estero. Questo sistema più flessibile eviterà il deterioramento delle riserve in valuta forte della SBV.

 

 

Pillole

Corea del Sud: Moody’s ha alzato il rating sovrano da Aa3 a Aa2, con outlook stabile.

Costa d’Avorio: Fitch ha aumentato il rating sovrano da B a B+, con outlook stabile.

Tagikistan: La Banca Centrale ha introdotto misure per il controllo dei capitali.

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