Working paper 11 maggio 2007

N° 4 - L’analisi del Rischio Paese: L’approccio di SACE

La crescente globalizzazione dei mercati finanziari e la delocalizzazione delle attività produttive verso le economie emergenti hanno portato una profonda trasformazione del contesto operativo internazionale, ponendo nuove sfide per gli operatori di mercato in termini di valutazione e gestione dei rischi connessi con le attività economiche cross-border.

La crescente globalizzazione dei mercati finanziari e la delocalizzazione delle attività produttive verso le economie emergenti hanno portato una profonda trasformazione del contesto operativo internazionale, ponendo nuove sfide per gli operatori di mercato (investitori, banche e assicuratori) in termini di valutazione e gestione dei rischi connessi con le attività economiche cross-border.
Di conseguenza, anche l’analisi del rischio paese risente di queste trasformazioni. 
La valutazione di questi rischi non può limitarsi all’esame degli indicatori economici tradizionali, ma deve prendere in considerazione altre possibili fonti di instabilità che possono ripercuotersi sulla capacità di pagamento del debitore e dunque adottare un approccio multidimensionale e basato sul balance sheet approach nell’ambito di un quadro concettuale solido di teoria economica. 
La metodologia utilizzata da SACE per classificare i paesi in base al livello di rischio è un tentativo di tenere conto di questi aspetti.

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L’economia circolare come motore di competitività, capace di ridurre sprechi, dipendenze estere e volatilità dei mercati. Italia ai vertici europei, seconda nella classifica UE per circolarità grazie a filiere di riciclo consolidate e un elevato tasso di utilizzo circolare dei materiali. Benefici per le imprese, con risparmi significativi, supply chain più resilienti e performance migliori in termini di produzione, fatturato ed export. Nuovi modelli di business, dal Product-as-a-Service alle piattaforme di sharing, fino a rigenerazione e remanufacturing, che aprono nuove opportunità di ricavo. Ruolo strategico delle filiere, che grazie a innovazione, tecnologie digitali e collaborazione abilitano la chiusura dei cicli produttivi e rafforzano il sistema industriale.
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