Studi Varie 12 novembre 2018

La nuova età del protezionismo

Dopo decenni di aperture nel segno della globalizzazione, si moltiplicano le restrizioni negli scambi internazionali con possibili effetti di minore crescita in tutti i paesi. Si tratta di un mix di nazionalismo e desiderio di protezione nutrito anche dagli effetti della recente crisi finanziaria. Ma le terapie minacciano di essere peggiori dei mali che vogliono curare.

Dopo decenni di aperture nel segno della globalizzazione, si moltiplicano le restrizioni negli scambi internazionali con possibili effetti di minore crescita in tutti i paesi. Si tratta di un mix di nazionalismo e desiderio di protezione nutrito anche dagli effetti della recente crisi finanziaria. Ma le terapie minacciano di essere peggiori dei mali che vogliono curare.

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Varie 17 maggio 2023
Tra gennaio e marzo 2023 le esportazioni di beni sono aumentate del 9,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, proseguendo il fisiologico calo iniziato negli scorsi mesi. La dinamica è stata trainata ancora una volta dai valori medi unitari (+10,4%) mentre il dato in volume è risultato in calo (-0,5%).
Sasso nello stagno 17 maggio 2023
Il responso delle urne ha rinviato al prossimo 28 maggio, come emerso dai sondaggi più recenti, l’elezione del Presidente della Turchia. Nonostante il deprezzamento della lira turca, le esportazioni italiane nel Paese hanno tenuto e raggiunto i €13,4 mld nel 2022 (+41% vs 2021); il trend positivo continua anche nel 2023 con l’export che cresce del 31,4% in valore nei primi tre mesi dell’anno.
Sasso nello stagno 08 maggio 2023
“May” è un termine che accomuna i britannici in base a diversi punti di vista: è il nome del primo ministro (Theresa) che nel 2019 per primo – e invano – ha tentato di portare il Regno Unito fuori dall’Unione europea “in modo ordinato” ed è il mese in cui Carlo III sarà incoronato succedendo a oltre sessanta re e regine. A fine aprile Italia e Regno Unito hanno siglato un memorandum d’intesa sulla cooperazione bilaterale che prevede, tra le altre, il focus congiunto su tematiche green e sostenibili. Un accordo che fa ben sperare per l’export italiano in partenza verso Londra.