Focus On
31 gennaio 2014
Focus On - Indonesia: divieto all’export di minerali, la ricerca di un compromesso
Il 12 gennaio 2014 è entrato in vigore il bando alle esportazioni di minerali non lavorati previsto dalla legge mineraria. Tale iniziativa denota la volontà del governo di sviluppare un’industria nazionale di lavorazione dei minerali a più elevato valore aggiunto.
Il 12 gennaio 2014 è entrato in vigore il bando alle esportazioni di minerali non lavorati previsto dalla legge mineraria del 2009 e successivi emendamenti approvati nel 2012. Tale iniziativa denota la volontà del governo di sviluppare un’industria nazionale di lavorazione dei minerali a più elevato valore aggiunto con l’obiettivo di aumentare il tasso di occupazione, spostare le produzioni verso segmenti più alti della catena del valore e attrarre investimenti nel comparto della trasformazione delle materie prime estratte.
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Sasso nello stagno
21 settembre 2023
Note positive per il settore arrivano dal fatturato: nel primo semestre del 2023 il Sistema Moda è cresciuto, a prezzi correnti e sia sul mercato interno sia sui mercati esteri, del 7,2%; note "dolenti" arrivano invece dal volume della produzione che risente del raffreddamento del ciclo manifatturiero, a sua volta riflesso sia di un calo fisiologico dopo la forte ripresa post-Covid sia della perdita del potere d’acquisto dei consumatori causato dall’inflazione elevata. Le imprese italiane che operano nel Sistema Moda possono guardare con ottimismo alle opportunità provenienti dai mercati esteri verso cui l'export del settore è cresciuto del 4,1% nei primi sette mesi dell'anno.
Varie
15 settembre 2023
Nei primi sette mesi del 2023 l'export di beni è cresciuto del 2,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accentuando il rallentamento iniziato negli scorsi mesi (+4,1% a gen-giu’23 vs. gen-giu’22). Il traino è stato fornito ancora una volta dai valori medi unitari (+6,8%), a fronte di un dato in volume in calo del 4,2%.
Sasso nello stagno
13 settembre 2023
Terzo partner commerciale, dopo Germania e Cina, e con un interscambio di beni tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i €3,7 miliardi (in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con un avanzo di €700 milioni per l’Italia), l’Italia ricopre un ruolo di rilievo come partner commerciale della Serbia.