Country Risk Update: 8 - 14 giugno 2013
ARGENTINA (1)
Il governo argentino ha annunciato la nazionalizzazione di tre tratte ferroviarie gestite in concessione dalla società brasiliana ALL. La decisione è stata giustificata dal mancato rispetto, secondo il governo, di alcune disposizioni del contratto di concessione. Le tre tratte erano in deficit, principalmente a causa del blocco delle tariffe (imposte unilateralmente dal governo) dopo la crisi del 2001. Negli stessi giorni il governo ha adottato provvedimenti mirati a limitare la fuoriuscita di capitali dal paese tra cui misure più stringenti sull’ammontare massimo giornaliero di dollari a cui le imprese locali possono accedere per pagare le importazioni.
ARGENTINA (2)
La corte suprema ha annullato il sequestro preventivo dei beni della filiale argentina della Chevron, per un valore complessivo di USD 19 miliardi. Il congelamento era collegato al presunto danno ambientale causato dalle attività della società nella foresta pluviale. La decisione potrebbe spianare la strada ad un accordo di Chevron con YPF, la compagnia petrolifera argentina nazionalizzata dal governo ad aprile 2012, per sviluppare il vasto giacimento di shale gas situato nella regione di Vaca Muerta. Il progetto, di importo complessivo stimato a USD 15 miliardi, nella prima fase di realizzazione vedrebbe la partecipazione della statunitense Chevron per una quota pari a USD 1,5 miliardi.
BRASILE
Petroleo Brasileiro SA ha emesso bond per USD 11 miliardi, il più grande ammontare mai raggiunto da un emittente corporate dei mercati emergenti. La società ha venduto obbligazioni a tasso fisso con scadenza a tre, cinque, dieci e trent’anni, nonché bond a tasso variabile a tre e cinque anni. L’emissione è connessa al finanziamento di un progetto di sviluppo di un giacimento di petrolio offshore, il più grande rinvenuto nelle Americhe negli ultimi 30 anni. Il progetto, di durata quinquennale, costerà USD 237 miliardi e vedrà anche il coinvolgimento della statunitense ExxonMobil Corp. con una quota di minoranza.
EGITTO
Le riserve internazionali aumentano per il secondo mese consecutivo, attestandosi a USD16 miliardi (pari a 3,2 mesi di import) a fine maggio. Le riserve hanno raggiunto il livello più alto dal gennaio 2012, sostenute dal supporto finanziario di Libia e Qatar (USD 5 miliardi in 2 mesi). Dal lato delle uscite, a maggio la Banca Centrale egiziana (BCE) ha venduto USD 800 milioni agli istituti di credito locali per soddisfare la domanda di valuta forte e regolare l’import di beni prioritari, soprattutto in vista del Ramadan. L’asta, la seconda a carattere straordinario dopo quella di aprile da USD 600 milioni, si aggiunge alle 10 regolari di maggio in cui sono stati venduti USD 386,5 milioni. Dall’introduzione delle aste a dicembre, la BCE ha venduto alle banche più di USD 3 miliardi.
GHANA
Il governo ha completato l’ultima fase del pacchetto di riforme volto all’eliminazione dei sussidi ai carburanti, i cui prezzi hanno registrato un incremento del 24% nell’anno in corso. Le sovvenzioni ai prodotti petroliferi erano previste in netto aumento nel 2013, segnando un +150% rispetto ai livelli dello scorso anno. Con questa manovra il governo mira ad avanzare nel processo di consolidamento fiscale, necessario alla luce della debole performance del 2012, con un deficit di bilancio pari al 12% del PIL, e in previsione dell’emissione nel 2013 di un Eurobond di importo pari a USD 1 miliardo.
GRECIA
Il governo non è riuscito ad attrarre nessuna offerta per la privatizzazione della DEPA, la società statale del gas, creando un buco da EUR 800 milioni nelle casse dello stato. Secondo la società russa del gas Gazprom, una dei principali potenziali acquirenti, la DEPA non ha sufficiente solidità finanziaria. Il processo di privatizzazione, che a inizio maggio ha portato alla vendita della società statale di gioco d’azzardo (OPAP), subisce così una battuta d’arresto. In base a tale processo il paese dovrebbe raccogliere EUR 23,5 miliardi entro il 2020. La Troika, che proprio in questi giorni sta effettuando il periodico controllo nell’ambito del programma di bailout, si aspetta che le privatizzazioni permetteranno alla Grecia di raccogliere EUR 2,6 miliardi solo nel 2013.
INDIA
Fitch ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating sovrano dell'India, portandolo da negativo a stabile. La correzione indica la fiducia nella capacità del governo di raggiungere il target di disavanzo di bilancio al 4,8% del PIL nel 2013 (vs -5,3% del PIL dell’anno precedente). L’indice dei prezzi all'ingrosso, utilizzato come indicatore dell’inflazione, continua a contrarsi: ad aprile 2013 si è attestato al 4,8% (vs 6% di marzo 2013) e le stime per maggio non prevedono un incremento. La Reserve Bank of India potrebbe, quindi, avere spazio per una riduzione di 25 punti base del tasso di interesse, funzionale al rilancio della crescita economica.
MAROCCO
Sottoscritta una partnership Ue-Marocco sul tema immigrazione, la prima di questo tipo a coinvolgere l’Europa e un paese della sponda sud del Mediterraneo. L'obiettivo è quello di contenere l’immigrazione irregolare facilitando il rilascio di visti per studenti, ricercatori e imprenditori, anche tramite il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali e dei diplomi universitari. L’intesa rappresenta un’opportunità per il business italiano (nel paese operano più di 150 imprese italiane, attive soprattutto nei settori delle apparecchiature industriali, dell’edilizia, del turismo e alimentare) e andrà a rafforzare i rapporti commerciali: nel 2012 l’export italiano nel paese ha raggiunto un valore di EUR 1.4 miliardi, con un surplus commerciale pari a EUR 780 mila.
MSCI
La società di servizi Morgan Stanley Capital International (MSCI) ha riclassificato gli indici azionari MSCI Qatar e MSCI UAE (Emirati Arabi Uniti) in positivo, portandoli da Frontier Market a Emerging Market. La revisione ha toccato anche l’indice MSCI Grecia e MSCI Marocco, questa volta in negativo, passati rispettivamente da Developed Market a Emerging Market e da Emerging Market a Frontier Market. MSCI ha inoltre annunciato lo stretto monitoraggio dell’indice relativo all’Egitto, in particolare con riferimento alla performance negativa registrata sul mercato valutario.
RUSSIA
La Banca Centrale ha diffuso i dati relativi alla bilancia dei pagamenti confermando anche nei primi mesi del 2013 un deflusso netto di capitali pari a USD 25 miliardi nel primo trimestre e circa USD 4 miliardi nel mese di aprile. Questa tendenza, in atto nel paese dal 2008 con andamento discontinuo, ha spinto la Banca a rivedere al rialzo le previsioni di capitali totali in uscita nel 2013 passate da USD 30 miliardi a USD 35 miliardi. Il deflusso di capitali è riconducibile, secondo la banca centrale, all’impatto della crisi dell’area euro sugli investitori e in particolare all’attività di disinvestimento delle banche europee dalle parent bank locali.
TURCHIA
L’impatto delle proteste sui mercati ha contribuito al calo degli indici di borsa (-15% nei 10 giorni successivi ai primi disordini) e ad una pressione sulla valuta locale (la lira turca ha raggiunto il valore più basso da fine 2011 in rapporto all’euro). La percezione del rischio misurata attraverso i CDS (5 anni, in USD) mostra un incremento di circa 50pb. L’eventuale protrarsi delle proteste potrebbe continuare ad avere un effetto deterrente sui mercati e conseguentemente avere un effetto negativo per il paese, fortemente dipendente dall’afflusso di capitali stranieri a breve termine. Il rallentamento dei flussi di investimento a breve potrebbe inoltre creare difficoltà nel finanziamento del crescente deficit di partite correnti.
VIETNAM
Nuove opportunità per il settore energetico del paese. L’indiana Tata Power ha sottoscritto un contratto del valore di USD 1,8 miliardi col governo vietnamita per lo sviluppo, a partire dal 2019, di due centrali termoelettriche a carbone nel sud del paese, ciascuna con una potenza di 660 MW. Nel segmento oil&gas, invece, l’australiana Neon Energy, nel corso di una valutazione dei dati sismici, ha individuato nuovi giacimenti all'interno dell’area di esplorazione off-shore di Ca Ngu, in concessione a Eni Vietnam.
Pillole
Bermuda: l’agenzia Fitch taglia di un notch il rating del paese, portandolo a AA-.
Brasile: l’agenzia S&P’s rivede l’outlook del paese a negativo, sulla base della debole performance economica.
Lettonia: upgrade di S&P’s a BBB+. La decisione segue l’ok della CE sull’ingresso del paese nell’eurozona.
Venezuela: l’autorità elettorale ha confermato il presidente Maduro come il vincitore delle elezioni presidenziali di aprile.