Rischio paese Studi 28 marzo 2014

Country Risk Update: 28 marzo - 03 aprile 2014

Snapshots: Market Monitor Mercati Emergenti, Brasile, Egitto, Georgia-Moldova, Germania, Iraq, Kuwait, Libia, Minerario, Nigeria, Russia, Thailandia, Ucraina, Venezuela

Market Monitor Mercati Emergenti
Aggiornamento sulle tre migliori e le tre peggiori performances finanziarie della settimana tra i mercati emergenti.
(disponibile nella versione PDF)

 

BRASILE
Standard&Poor’s ha deciso di declassare il rating sovrano a BBB-, un notch al di sopra del livello speculativo. La decisione riflette le preoccupazioni sulla gestione economica e fiscale del paese e le deboli previsioni di crescita per i prossimi anni (+1,8% e +2% rispettivamente nel 2014 e 2015 secondo le stime dell’agenzia). L’outlook è stato tuttavia cambiato da negativo a stabile, riducendo la probabilità di un’ulteriore revisione al ribasso nel prossimo futuro.

 

EGITTO
Abdel Fattah al Sisi ha presentato le dimissioni dall’esercito e ufficializzato la propria candidatura alle elezioni presidenziali previste a metà luglio 2014. L’annuncio arriva nel mezzo delle proteste contro la sentenza che ha condannato 529 sostenitori dell’ex presidente Morsi alla pena capitale, destando pesanti critiche da parte della comunità internazionale e preoccupazioni circa una possibile escalation di violenze nel paese. Nei giorni precedenti l’ex capo dell’esercito aveva annunciato la creazione di una nuova unità di forze militari speciali per interventi rapidi in caso di minacce al paese.

 

GEORGIA – MOLDOVA
L’Unione Europea ha deciso di accelerare i tempi per la conclusione dell’accordo di associazione, anticipandoli a giugno anziché ad agosto come previsto dal vertice di Vilnius nel novembre 2013. La decisione di accelerare i tempi è probabilmente frutto delle tensioni con la Russia sulla questione della Crimea. Sia Georgia che Moldova sono influenzate economicamente e politicamente dalla Russia. L’UE è già intervenuta a sostegno della Moldova durante lo scorso anno alzando i limiti alle importazioni di vino in seguito al blocco delle importazioni russe. Questo paese deve inoltre fronteggiare le pulsioni separatiste della Transnistria, che ha ventilato l’ipotesi di adesione alla Russia in analogia con quanto accaduto in Crimea.

 

GERMANIA
La Germania si è dichiarata contraria all’inasprimento delle sanzioni contro la Russia, essendo questa il suo primo partner commerciale. Nel 2013 le esportazioni tedesche verso la Russia – pari al 30% di quelle UE – sono ammontate a EUR 36 miliardi e riguardano principalmente automobili e macchinari. Gli investimenti della Germania in Russia raggiungono i 19 miliardi, in particolare in gasdotti e fabbriche di automobili. Alcune stime indicano che in Germania oltre 6mila imprese e 300mila posti di lavoro dipendono direttamente dal commercio con la Russia. Sempre nel 2013 l’Italia è stato il secondo paese dell’Eurozona per esportazioni verso il paese, con EUR 10,8 miliardi.

 

IRAQ
I membri della Commissione elettorale hanno presentato dimissioni collettive, motivandole con la necessità di preservarne l’imparzialità e lamentando ingerenze politiche e giudiziali sull’organizzazione delle prossime elezioni legislative. In particolare la Commissione ha criticato la decisione del potere giudiziario di escludere alcuni soggetti dalla competizione elettorale. Le dimissioni seguono l’annuncio del governo di un possibile rinvio della data elettorale – attualmente fissata al 30 aprile – a causa dei problemi di sicurezza interna.

 

KUWAIT
LA Banca Centrale ha annunciato l’approvazione di una nuova regolamentazione dell’attività delle banche estere nel paese che permetterà l’apertura di nuove sedi locali da parte di operatori stranieri. Questa nuova apertura consentirà al sistema bancario di ridurre i costi grazie a una maggiore concorrenza e permetterà all’emirato di ampliare il proprio ruolo di centro finanziario regionale. Nel paese sono attualmente presenti 11 banche locali – di cui 5 specializzate in finanza islamica – e 11 rappresentanze di banche estere. Il mercato del credito, sebbene in crescita (+6,2% yoy nel 2013), è tuttavia ancora poco sviluppato ed un suo ampliamento potrebbe stimolare nel paese una maggiore crescita (attesa nel 2014 al 2,5%: la più bassa nell’area del Golfo).

 

LIBIA
La Banca Centrale libica ha concesso un prestito d’emergenza di USD 2 miliardi al governo per consentire l’operatività ordinaria in attesa dell’adozione della legge di bilancio. Il Parlamento non è stato infatti in grado di approvare il bilancio previsionale 2014 a causa dei minori introiti derivanti dal crollo delle esportazioni di petrolio, unica fonte di incasso per le finanze pubbliche. Tipicamente, circa metà della spesa pubblica è utilizzata per il pagamento dei salari e per finanziare i sussidi su pane, carburante e altri servizi essenziali. Un taglio a tali sussidi comporterebbe un aumento dei disordini civili nel paese.

 

MINERARIO
Accogliendo il ricorso presentato nel 2012 da UE, USA e Giappone, la WTO si è pronunciata contro la Cina per le restrizioni alle esportazioni di “terre rare”, minerali largamente utilizzati nell’industria hi-tech. In particolare, le politiche restrittive messe in atto dalla Cina avrebbero garantito alle imprese nazionali un vantaggio iniquo. La Cina produce il 90% dei 17 minerali che compongono il gruppo delle terre rare. Le politiche restrittive erano state introdotte dalla Cina nel 2009.

 

NIGERIA
Il senato ha approvato all’unanimità la nomina di Godwin Emefiele, già Managing Director di Zenith Bank, alla carica di governatore della Banca Centrale. Emefiele subentra nel ruolo ricoperto in precedenza da Lamido Sanusi, allontanato dall’incarico nel mese di febbraio poiché accusato di una gestione inccurata del ruolo. Il nuovo governatore entrerà ufficialmente in carico il prossimo giugno.

 

RUSSIA
Dal 1° marzo 2014 il Bureau of Industry and Security (BIS) statunitense ha bloccato ufficialmente il rilascio di nuove licenze all’export ed al re-export verso la Russia di beni dual-use: quelli commercializzati per usi civili, ma con possibili applicazioni belliche. Il blocco non influisce sulle licenze rilasciate in precedenza. Esso riguarderà, invece, anche le imprese non statunitensi che da paesi terzi esportano prodotti made in USA per i quali è richiesta un’autorizzazione del BIS. Il nuovo divieto può riguardare anche prodotti derivati dai beni sottoposti al regime di autorizzazioni del BIS.

 

THAILANDIA
La Corte Costituzionale thailandese ha decretato la nullità delle elezioni tenutesi lo scorso 2 febbraio e – come turno di recupero a causa del blocco di alcuni seggi da parte delle opposizioni – il 2 marzo. La Costituzione, infatti, richiede lo svolgimento delle elezioni in un singolo giorno. La Commissione Elettorale si è detta pronta ad organizzare nuove elezioni sebbene l’opposizione abbia già dichiarato un nuovo boicottaggio. Lo stallo politico comincia ad avere ripercussioni sull’economia del paese: la Banca Centrale ha tagliato le stime di crescita del PIL per l’anno in corso portandole al 2,7% (erano del 4,8% a ottobre, prima della crisi politica).

 

UCRAINA
Il FMI ha annunciato di aver concordato con il governo di Kiev un piano di aiuti (Stand-By Arrangement) per USD 14-18 miliardi per sostenere il piano di riforme economiche necessarie per ristabilire l’equilibrio macroeconomico del paese. Kiev, in particolare, deve rimborsare nel 2014 scadenze sul debito estero pubblico per USD 6,5 miliardi. Il piano prevede tra l’altro l’adozione di un cambio flessibile ed una riduzione del deficit pubblico entro il 2016 al livello target del 2,5%. Il piano dovrebbe essere adottato in via definitiva entro aprile.

 

VENEZUELA
L’agenzia Fitch ha ridotto il rating del paese a B, mantenendo un outlook negativo. Il downgrading arriva nella stessa settimana in cui è stato introdotto il SICAD II, il nuovo meccanismo di acquisto della valuta estera, in base al quale il bolivar è stato scambiato a 51,32 sull’USD a fronte di un tasso ufficiale di 6,3 per USD. Dall’inizio dell’anno le precarie condizioni economiche e le difficoltà di approvvigionamento dei beni primari hanno causato proteste anti-governative che, iniziate in febbraio come dimostrazioni studentesche, hanno successivamente coinvolto tutti i movimenti di opposizione, causando più di 30 vittime. Il governo, da parte sua, accusa i manifestanti di destabilizzare le istituzioni e di voler organizzare un colpo di stato. 
 

Pillole

 

Capo Verde: Fitch ha abbassato il rating sovrano da B+ a B con outlook stabile.
Shipping: via libera dell’antitrust statunitense al Network P3. Si attende ora il pronunciamento delle autorità Europea e Cinese.
Sudan: Il FMI ha deliberato un nuovo Staff-Monitored Program con il paese per il 2014.



 

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